Anaconda 2016 comincia: esercitazione Nato in Polonia

Anaconda 2016 comincia: esercitazione Nato in Polonia

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Anaconda 2016: esercitazione militare Nato in Polonia

E’ iniziata oggi Anaconda 2016, un’esercitazione militare della Nato coordinata dalla Polonia che terminerà tra una decina di giorni. Era dai tempi della Guerra Fredda che non veniva compiuta un’esercitazione militare del genere nell’Europa orientale.

30.000 soldati di 24 nazioni diverse

Ad Anaconda 2016 partecipano 30.000 militari provenienti da 24 stati, anche Norvegia e Kosovo (non sono membri della Nato). L’esercito americano ha diffuso un comunicato per chiarire il significato di tale addestramento militare:

“L’esercitazione vuole simulare un’operazione difensiva congiunta su larga scala”.

Nel mar Baltico, invece, è in atto Baltops 2016, ovvero un’esercitazione anfibia a cui prendono parte più di 6.000 militari appartenenti a 17 nazioni. Le due operazioni militari anticipano la riunione della Nato a Varsavia, in programma tra qualche settimana, durante la quale verrà annunciata la spedizione in Polonia di circa 5.000 militari provenienti dalla Germania, Regno Unito e Usa. Le operazioni hanno fatto indignare la Russia, che ritiene siano state programmate per tenerla a bada. In verità, la Russia non sbaglia: la Nato ha pianificato tali esercitazioni militari contro la minaccia chimica, militare e informatica russa. Anaconda 2016 è la più grande esercitazione militare compiuta dalle forze della Nato in Polonia in tempo di pace. Per la prima volta, dal lontano 1941, i carri armati tedeschi attraverseranno la nazione da ovest a est.

Misura di rassicurazione degli Usa e della Nato

Anaconda 2016 è coordinata dal generale Marek Tomaszycki e vede la partecipazione di 14.000 truppe americane, 12.000 truppe polacche, 800 truppe del Regno Unito e la presenza di soldati appartenenti a nazioni che non appartengono alla Nato. Marcin Zaborowski, esperto di difesa polacca a Varsavia, ha detto:

“In Polonia vediamo l’esercitazione militare come una misura di rassicurazione degli Stati Uniti e della Nato. Le esigenze di difesa dell’Europa centrale ed orientale sono reali. Anaconda 2016, comunque, non rappresenta una risposta alle esercitazioni militari russe oltre il confine che vanno avanti da molto tempo”.

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