Batteri Resistenti, Abuso Antibiotici E’ Deleterio: Italiani Avvisati!

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Batteri Resistenti: Troppi Antibiotici in Italia

Un dato diffuso di recente dall’European Center for Diseases Control deve preoccupare l’Italia, visto che tale nazione occupa la prima posizione della classifica relativa all’uso smodato di batteri resistenti agli antibiotici

 

Batteri resistenti: insidie da non trascurare

Gli studiosi europei, nel 2015, hanno concentrato le loro ricerche sugli eneterobatteri carbapenemasi resistenti, un gruppo insidioso perché riesce a sopravvivere alla maggior parte delle terapie.

I dati parlano chiaro:

“La prevalenza di questi batteri è molto peggiorata negli ultimi due anni. 13 paesi hanno riportato una diffusione ampia o una situazione endemica nel 2015, mentre erano 6 nel 2013”.

L’Italia, a quanto pare, occupa la prima posizione riguardo alla maggior parte dei batteri esaminati dalla Ecdc.  Nel Belpaese, si sa, basta una semplice faringite o una lieve raffreddore per far scattare l’antibiotico. Ciò è un male, visto che si rafforzano i batteri. Molti pazienti finiscono in ospedale per colpa dei superbatteri e vi restano per molto tempo, in attesa di una terapia efficace.

Non abusare degli antibiotici!

Il professor Matteo Bassetti ha dichiarato di recente:

“Patologie che fino a 10 anni fa si curavano con qualche compressa, finiscono per richiedere lunghi trattamenti ospedalieri… In alcuni casi gli antibiotici vengono, infatti, assunti in maniera inappropriata per infezioni virali alle alte vie respiratorie, il mal di gola, le influenze, i raffreddori e le infezioni alle vie urinarie. In questi frangenti gli antibiotici non sono solo inefficaci ma possono sviluppare la resistenza da parte di alcuni batteri a un determinato antibiotico”.

Insomma, assumere sempre e comunque, con una certa leggerezza, gli antibiotici, oltre ad essere inutile è dannoso perché i batteri resistenti finiscono per stanziarsi nel paziente. Tutto ciò ha anche un impatto negativo sulle casse dello Stato, visto che, ogni anno, in Italia e in Europa si spende molto denaro per la cura di pazienti bersagliati dai batteri resistenti.