Costa Azzurra, Tempesta Killer: Danni per Decine di Milioni di Euro

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Costa Azzurra: Tempesta Mortale Causa Vittime e Danni

Il nubifragio dei giorni scorsi ha piegato la Costa Azzurra. Le intense ed insistenti piogge hanno causato vittime e danni ingenti. Ora si cerca di fare un bilancio

 

Quella delle ultime ore è stata descritta come la peggiore tempesta nella storia della Costa Azzurra. Il maltempo che ha sferzato molte città rinomate, come Cannes e Antibes, ha causato 18 morti e tantissimi danni. I soccorritori continuano a cercare i dispersi. Nelle ultime ore è stato, per fortuna, ritrovato il 90enne ricoverato in un ospedale di Antibes. Non si hanno ancora notizie di tre dispersi, due a Cannes e uno a Mandelieu-la-Napoule.

Secondo le prime stime, il maltempo ha provocato danni per decine di milioni di euro. Danni e morti che si sarebbero potuti evitare secondo il presidente del dipartimento Eric Ciotti, sostenendo che prima dell’arrivo delle piogge torrenziali, era stato lanciata solo un’allerta ‘arancio’; invece, la situazione era da allerta ‘rossa’.

La maggior parte delle vittime è rappresentata da donne e anziani rimasti chiusi nelle loro auto, poi travolte dall’ondata di fango che ha portato con sé tutto ciò che non era incardinato a terra. Scene terribili.

Sui luoghi maggiormente colpiti dalla tempesta sono arrivati anche il presidente della Repubblica, Francois Hollande, e il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Il primo ha assicurato che tra qualche mese verranno erogati gli indennizzi dovuti. La regione, nelle ultime ore, ha già messo a disposizione un primo aiuto di 5 milioni di euro.

Il sindaco di Cannes, David Lisnard ha parlato di “un’onda di diversi metri d’altezza”. Strade allagate e acqua dappertutto. Scene apocalittiche. Ora c’è il problema sciacalli: nelle ultime ore sono state arrestate 9 persone, sorprese a rubare nella abitazioni allagate e vuote. Il maltempo in Costa Azzurra ha paralizzato anche il traffico ferroviario: 4000 persone sono state costrette a trascorrere la notte nei convogli fermi.

Sui treni c’erano anche molti pellegrini italiani che avevano visitato il Santuario di Lourdes.