Crocetta, quando Matteo Tutino gli disse: “Lucia Borsellino va fatta fuori”

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“Lucia Borsellino va fermata, va fatta fuori, come suo padre”. Parole agghiaccianti, tremende, sconcertanti quelle proferite dal medico Matteo Tutino al governatore siciliano Rosario Crocetta durante una telefonata. L’Espresso ha riportato il testo dell’intercettazione

 

Il governatore della Regione Sicilia sarebbe rimasto in silenzio dopo la richiesta telefonica del primario dell’ospedale Villa Sofia, tra l’altro arrestato giorni fa. Lucia Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, giudice rimasto vittima nell’attentato mafioso di via D’Amelio, ha commentato così la vicenda: “Non posso che sentirmi intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro”.

La Borsellino, lo ricordiamo, si è dimessa, giorni fa, dalla Giunta Crocetta. Riguardo al suo addio alla carica di assessore ha affermato: “Non rinnego nulla, ho fatto tutto quello che potevo in un contesto, evidentemente, poco edificante. Sicuramente ho incontrato molte difficoltà”.

Intanto il governatore Crocetta sostiene di non aver mai sentito quella tremenda frase di Tutino. “Se avessi sentito quella frase, non so… avrei provato a raggiungere Tutino per massacrarlo di botte, forse avrei subito chiamato i magistrati. Non so… sono sconvolto. Provo un orrore profondo. Voglio essere sentito dai magistrati su questa storia, farò una richiesta formale. Quello che mi sta accadendo oggi è cosa più terribile della mia vita”.