Dino Zoff affetto da problema neurovegetativo: ricoverato. “Sto bene”

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Dino Zoff ricoverato per problema neurovegetativo

Mondo del calcio in pensiero per il grande portiere di calcio Dino Zoff, visto che si troverebbe da circa 3 settimane in una clinica romana per un problema neurovegetativo. A quanto pare, l’ex portiere della Nazionale non riesce a camminare bene.

Nelle ultime ore, sui social network sono arrivati molti messaggi di sostegno a Dino, che non sta vivendo un momento facile della sua vita. L’ex ct della Nazionale, però, ha voluto rassicurare i suoi fan, ringraziandoli per il loro sostegno.

Nel corso di un’intervista a Repubblica.it, Dino ha parlato del suo disturbo neurovegetativo e del necessario ricovero:

Sto abbastanza bene, ho avuto delle complicanze di origine virale che mi hanno un po’ scombussolato, però adesso sono sulla buona strada”.

La stessa Juventus ha invitato Zoff, mediante un tweet, a riprendersi presto:

“Zoff è un uomo forte. Tifiamo per lui”.

Dino ha serie difficoltà deambulatorie per un problema neurovegetativo che si è presentato tempo fa. Dopo alcune visite, i medici hanno ritenuto necessario un ricovero. Il grande campione, 73 anni, è seguito attualmente da un’equipe valida di esperti, presso una nota clinica di Roma.

Speriamo che Dino possa archiviare anche questa problematica neurovegetativa, lui che nella vita ha superato tanti ostacoli e difficoltà, riuscendo a diventare campione nel mondo, nel 1982, tra i pali della Nazionale. Zoff ha giocato con la Juventus per molti anni, vincendo con tale squadra la bellezza di 6 scudetti, una Coppa Uefa e due Coppa Italia.

Dino ha allenato anche la Lazio, facendo guadagnare al team capitolino la terza posizione in classifica, nel 2001. Il campione di Udine allenò la Nazionale fino all’Europeo del 2000, che l’Italia perse contro la Francia, in finale. La sconfitta fece irritare Silvio Berlusconi, che iniziò a biasimare pesantemente Dino Zoff, portandolo a rassegnare le dimissioni da allenatore della Nazionale.

Giovanni Malagò, grande amico di Zoff e presidente del Coni, ha parlato del grande portiere della Nazionale durante un’intervista all’Ansa:

“Vista la mia amicizia e l’affetto con Dino Zoff e la moglie Anna, conosco la situazione sin dal primo giorno e l’ho seguita costantemente. La prima cosa che mi sento di dire è che voglio tranquillizzare tutti: siamo assolutamente in via di miglioramento. Ora però che finalmente posso parlare dico quello già detto e ripetuto a lui: Caro Dino, lo sport italiano è al tuo fianco e ti aspetta per riabbracciarti”.

Non poteva mancare il supporto morale di Paolo Rossi, amico e compagno di mille avventure in campo, che ha rivelato all’Ansa:

“Forza capitano!… Uno che ha vinto il mondiale a 40 anni deve riprendersi per forza e stare bene. Con Dino Zoff siamo più che fratelli. Con lui abbiamo vissuto momenti straordinari e ora gli sono particolarmente vicino. Dino è una roccia, uno inossidabile, quindi forza capitano”.

Ha voluto sincerarsi delle condizioni di Dino Zoff anche il premier Renzi. Pare che i due si siano sentiti telefonicamente e che Renzi abbia fatto domande sul problema neurovegetativo che attanaglia Zoff.