Elton John suona a Pompei, bis per “Candle in the wind” e “Crocodile rock”

0
Elton John incanta Pompei: concerto eccezionale

Sir Elton John ha incantato Pompei con un concerto agli scavi. Il celebre artista britannico si è seduto al pianoforte ed ha regalato bei momenti ai suoi fan. La cornice era splendida e lo spettacolo anche. Dopo David Gilmour un altro big della musica internazionale si è esibito agli scavi di Pompei.

Elton John onorato di suonare a Pompei

Come da tradizione, Elton John ha iniziato la sua performance live a Pompei con “The bitch is back”; poi tanti successi, come “Sorry”, “A good heart” e “Rocket man”. Il ‘baronetto’ si è riposato poche volte. A un certo punto Elton ha voluto esprimere la sua felicità e il suo orgoglio per essersi potuto esibire in una cornice così incantevole:

“E’ un onore suonare in una cornice così emozionante e storica. Spero vi piaccia quello che suoneremo”.

I fan hanno gradito la performance live di Elton John, così come l’ha apprezzata Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, che non ha perso l’occasione di salutare il cantante. Tanta musica, tante emozioni a Pompei, in questi giorni. Dopo David Gilmour è arrivato un altro ‘pezzo forte’ della musica mondiale.

Massimo Osanna al settimo cielo

Ieri sera, a Pompei, Elton John ha intonato anche i suoi ‘cavalli di battaglia’ ma il bis è stato solo per “Candle in the wind” e “Crocodile rock”, due mitiche ballate. Gli scavi di Pompei si stanno ‘rianimando’ con la grande musica negli ultimi tempi. Ne è certo anche Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza speciale di Pompei, che ha detto:

“Mi sono perso David Gilmour solo perché ero impegnato in Cina per la prima grande mostra a Shangai… Ma sono stato in costante contatto con i miei collaboratori che mi hanno inviato foto e video tutta la notte. Ma ora, per Elton John sono qui… Elton John è importantissimo per la mia generazione e la sua musica si coniuga molto bene con Pompei”.

Chi teme che i grandi eventi musicali danneggino i monumenti deve tranquillizzarsi, perché prima di una performance live una commissione di esperti valuta sempre l’impatto e se, effettivamente, ci fosse qualche rischio, il concerto verrebbe vietato.