Furto villa Allegra Agnelli: arrestati 3 kosovari specializzati in rapine

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Torino, arrestati ladri villa Allegra Agnelli

I carabinieri di Torino e di Desenzano del Garda hanno arrestato 3 immigrati, originari del Kosovo, che avrebbero messo a segno diverse rapine in ville del Nord Italia, tra cui quella di Allegra Agnelli. I delinquenti sono entrati nella villa di quest’ultima, a Torino, lo scorso marzo, durante le vacanze pasquali. I 3 balordi, residenti in Lombardia, farebbero parte di una banda specializzata in furti nelle ville e negli appartamenti. Oltre al colpo messo a segno nella splendida villa di Allegra Agnelli, i kosovari avrebbero agito altre 9 volte. A finire in manette nelle ultime ore sono stati un 41enne (Fljorim Redzepi), un 48enne (Femi Makolli) e un 50enne (Sedat Kurda), ricercati da diversi mesi dai poliziotti coordinati da Giuseppe Ferrando, procuratore di Ivrea, e dal pm Alessandro Gallo. La combriccola entrò nella villa di Allegra, ubicata a Fiano (Torino) lo scorso 26 marzo e rubò diversi oggetti di valore, tra cui un orologio ritrovato nella macchina di un kosovaro, a Desenzano del Garda, due mesi fa. L’immigrato venne subito fermato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino perché quell’orologio proveniva proprio dalla villa della moglie di Umberto Agnelli. Le indagini da quel momento si sono intensificate ed ora sono stati scoperti ed arrestati i malviventi che a Pasqua sono entrati nella villa di Allegra Agnelli ed hanno messo tutto a soqquadro, oltre ovviamente a trafugare diversi oggetti preziosi.

Pare che i kosovari riuscirono ad entrare nella villa della vedova Agnelli dopo aver disattivato il sistema di allarme. La banda rubò oggetti preziosi, tra cui antiche monete, per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Un bottino ingente, dunque. Gli investigatori ritengono che i 3 kosovari avessero qualche basista in tale luogo, poiché sono state messe a segno rapine anche in ville vicine a quella di Allegra Agnelli. E’ probabile, dunque, che qualcuno fornisse agli immigrati informazioni sulla vita dei proprietari delle lussuose magioni e sulle loro abitudini. Il caso non è chiuso perché è probabile che gli arrestati siano responsabili anche di altre rapine commesse nel Nord Italia. Un arrestato, infatti, aveva al polso un orologio costoso (un Rolex) che non faceva parte del bottino di nessuna delle rapine accertate. Dove ha preso il kosovaro tale costoso orologio?

Il colonnello dei carabinieri Domenico Mascoli ha affermato che i kosovari arrestati avevano intenzione di fuggire dall’Italia: la loro meta era la Spagna ma a breve avrebbero messo a segno un altro colpo in Svizzera. Le forze dell’ordine hanno stimato che il valore dei beni trafugati dalla banda specializzata nei furti in ville e appartamenti si aggira sui 10 milioni di euro. I tre ladri amavano trafugare soprattutto oggetti preziosi, denaro e abiti firmati. La notizia del furto nella splendida villa di Allegra Agnelli, situata nella zona residenziale del Parco della Mandria, sconcertò non poco in quanto l’area è molto sorvegliata. I ladri riuscirono, però, a sfruttare una disattenzione del personale addetto alla sorveglianza, entrando nella magione della vedova Agnelli mediante una porta sul retro. L’anziana proprietaria della villa, vedova di Umberto Agnelli e madre di Andrea Agnelli (attuale presidente della Juventus) stava trascorrendo qualche giorno di relax fuori Torino. Era Pasqua e la donna dovette tornare subito a casa per redigere un elenco degli oggetti rubati, molti purtroppo aventi un grande valore affettivo. Allegra è rimasta turbata dopo il furto, scegliendo di non rilasciare commenti al riguardo. Il primo ad accorgersi del furto è stato il maggiordomo, che subito ha avvisato Allegra e le forze dell’ordine. I ladri risparmiarono quadri antichi, di enorme valore, e molte statue perché sarebbe stato difficile portarli fuori dal complesso residenziale senza insospettire nessuno.

E’ veramente strano che i kosovari siano riusciti con grande facilità ad irrompere nella casa di Allegra Agnelli eludendo la sorveglianza e senza far suonare l’allarme. E’ curioso, inoltre, che nessun cane da guardia si sia accorto di nulla, così come i custodi che vivono nella casa adiacente a quella della nobildonna. Sia per entrare che uscire dalla zona residenziale, i ladri avrebbero scavalcato il muro di cinta in un punto lontano dalla porta d’accesso, monitorata giorno e notte. Gli immigrati finiti in manette nelle ultime ore hanno messo a segno un colpo da manuale nella casa della Agnelli. Resta il dubbio, però, sulla presenza di un basista che li ha agevolati. Come detto, le indagini delle forze dell’ordine proseguono.