Laura Boldrini rievoca Piersanti Mattarella a 36 anni dall’omicidio

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Laura Boldrini rievoca Piersanti Mattarella a 36 anni dalla morte

Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha ricordato Piersanti Mattarella, i cui valori devono essere difesi e tramandati. Piersanti, secondo la Boldrini, è stato un esempio di probità, emblema della Sicilia e dell’Italia dei giusti e dei corretti

 

Riportiamo un comunicato diffuso da Laura Boldrini per commemorare Piersanti Mattarella:

“Trentasei anni fa veniva ucciso dalla mafia il presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella. Era un uomo che amava profondamente il suo Paese e, in particolare, la sua terra. Questo sentimento, unito a una preparazione giuridico-economica raffinata, alla capacità di cogliere le sfide di una società in continua trasformazione, all’esigenza di affrontare la questione meridionale in modo da dare al Sud pari dignità non soltanto rispetto al resto del Paese ma anche nei confronti dell’Europa, ne ha fatto un simbolo per la sua Regione e per tutto il Paese”.

Il desiderio di liberare la Sicilia dalla mafia, dalla corruzione e dal malaffare costò la vita a Piersanti Mattarella. Lo ha sottolineato la presidente della Camera, aggiungendo:

“Molto è cambiato da allora. La mafia ha cambiato il suo volto, e le sue modalità d’azione e d’infiltrazione. Ciò che resta immutato, però, è il valore della testimonianza che Piersanti Mattarella ci ha lasciato, il suo ideale della politica e, insieme, il suo operare con la fiducia di poter cambiare veramente le cose. E’ un patrimonio di valori che tutti noi italiani abbiamo il dovere di custodire e di mettere quotidianamente in campo, ciascuno per i propri ambiti di competenza e di responsabilità. Siamo chiamati a consolidare, nel nostro patrimonio collettivo, quei tratti di integrità e di affidabilità necessari ad un Paese civile che voglia porsi, anche sul piano internazionale, come un interlocutore autorevole e credibile”.

Sono passati 36 anni ma ancora non si sa chi ha ucciso Piersanti Mattarella, il governatore che voleva ‘ripulire’ la Sicilia dai mafiosi e corrotti. Era un personaggio che dava fastidio Piersanti, e per questo venne fatto fuori. Il presidente della Regione Sicilia spirò tra le braccia del fratello Sergio, attuale Capo dello Stato.

Chi ha ucciso Piersanti Mattarella? L’avvocato della famiglia dell’ex presidente della Regione Sicilia, Francesco Crescimanno, ritiene che il sicario fosse Cristiano Fioravanti. Chissà?