Lucia Borsellino: scorta e nuovo incarico all’Agenas, Palermo addio

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Il Ministero dell’Interno ha deciso di assegnare la scorta a Lucia Borsellino, figlia del giudice Paolo, ucciso dalla mafia anni fa. Perché solo adesso il Viminale ha deciso di accordare la scorta a Lucia, visto che si è dimessa dall’incarico di assessore nella Regione Sicilia?

 

Il Viminale ha stabilito che la Borsellino beneficerà di un’auto blindata di due poliziotti. Non c’è una motivazione ufficiale della scelta di accordare la scorta a Lucia ma, pare, sia collegata ai numerosi esposti presentati dalla donna quando era assessore e alle numerose indagini sulla Sanità.

La notizia ha suscitato stupore. Perplessa anche Lucia Borsellino e i suoi familiari, visto che, fino a poco tempo fa, nessuno aveva preso in considerazione la scorta. La Procura di Palermo, diverse settimane fa, non riteneva a rischio l’incolumità di Lucia. “Benché sollecitati, ribadiamo la ferma volontà di non rilasciare dichiarazioni. Non intendiamo tantomeno commentare o esprimere valutazioni sui tempi e sulla opportunità del dispositivo di protezione adottato dalle autorità competenti”, hanno asserito i familiari della Borsellino.

Nelle ultime ore si è appreso che Lucia Borsellino, a breve, ricoprirà un nuovo incarico a Roma, offerto dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali Agenas. La figlia del giudice, tra l’altro, monitorerà diversi provvedimenti adottati in base al Patto per la salute 2014-2016. Lucia Borsellino, dunque, lascerà Palermo e arriverà a Roma. E’ ovviamente un modo per tenere la donna lontana dagli ambienti mafiosi siciliani. Siamo sempre in Italia, però, quindi la Borsellino dovrà sempre fare attenzione e sarà scortata 24 ore su 24 dalle forze dell’ordine.