“Lui E’ Tornato”, Adolf Hitler ai Giorni Nostri: Film Uscito in Germania

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LUI E' TORNATO: ADOLF HITLER AI GIORNI NOSTRI

“Lui è Tornato” è una delle pellicole di cui si sta parlando maggiormente negli ultimi tempi, in quanto il protagonista è Adolf Hitler che, come se avesse viaggiato nel tempo, si ritrova ai giorni nostri. La gente vede il Fuhrer ed inizia a fargli domande: c’è chi gli chiede selfie e autografi e chi lo contesta. Il film è uscito in Germania e non si sa se approderà anche in Italia

 

La pellicola, originale e per certi versi ‘fiabesca’ racconta la storia di un uomo, Adolf Hitler, che si ritrova in un giardino di Marzhan, a Berlino. Il Fuhrer crede di trovarsi ancora negli anni ’30 ed inizia ad organizzare comizi, i suoi famosi comizi che facevano esultare la Germania nazista. Le persone credono che si tratti di un sosia di Hitler ed iniziano ad immortalarlo con tablet e smartphone: c’è chi gli chiede di farsi un selfie e chi, invece, lo contesta.

A un certo punto, il fuhrer viene invitato in uno studio televisivo. Lui accetta ed intraprende uno dei suoi proverbiali discorsi-fiume, lasciando allibito il pubblico. Ciò che ha voluto mettere in evidenza il regista, David Wnendt, è che, purtroppo, Hitler avrebbe molti seguaci ancora oggi.

“La mia generazione rischia di dimenticare il passato. Bombardati da un mare di informazioni e nozioni, si fa fatica a sviluppare senso critico e a leggere il presente con coscienza critica”, ha dichiarato Wnendt, riferendosi al fatto che, durante la lavorazione del film, molte persone hanno osannato il finto Hitler.

Non c’è un distributore italiano di “Lui è tornato”, quindi la pellicola non verrà, per ora, proiettata nei cinema italiani. Visto il successo che sta ottenendo in Germania, però, è probabile che arrivi anche nel Belpaese.

Relativamente all’esito positivo, in termini di spettatori che si sono recati in sala, il regista ha detto: “È normale che ci si chieda se tutti gli spettatori recatisi finora al cinema lo abbiano fatto solo per ridere di Hitler o anche per un pizzico di nostalgia. È bene che si parli di questo”.