Occhio secco: quali sono i rimedi?

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Quali rimedi per occhio secco?

Molte persone, negli ultimi anni, sono state colpite dall’occhio secco, una malattia consistente, in soldoni, in un aumento della secchezza oculare. Si tratta, secondo diversi esperti, di una patologia spesso trascurata e non diagnostica precocemente

 

 

Patologia trascurata troppo

Studiosi, medici ed oculisti hanno definito in modo diverso la sindrome da occhio secchio. Noi vogliamo riportare quella della Comunità scientifica internazionale:

“L’occhio secco è una patologia del film lacrimale dovuta a ridotta produzione o eccessiva evaporazione delle lacrime, che procura danno alla superficie lacrimale interpalpebrale esposta, ed è associata a sintomi di discomfort”.

La sindrome dell’occhio secco viene trascurata troppo. E’ un male perché le lacrime svolgono funzioni importanti, come dare nutrimento e lubrificare la cornea. Oltre ai consueti test oculistici, ci sono esami ad hoc per valutare una giusta produzione di lacrime, tra cui il test di Schirmer, la sensibilità al contrasto e il test di felcizzazione delle lacrime. Il problema, come detto, che spesso la sindrome dell’occhio secco non viene diagnostica subito. Attualmente non esiste una cura definitiva della malattia sebbene, solamente in Italia, esistano circa 120 sostituti lacrimali. In realtà, tali prodotti danno sollievo ma non riescono ad eliminare il problema, che si ripresenta dopo un determinato periodo.

Rimedi: l’opinione del dottor Lucio Buratto

Che bisogna fare, dunque, se l’occhio è troppo secco? Ecco cosa ha detto recentemente il dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del centro ambrosiano oftalmico:

“E’ una patologia legata all’inquinamento, all’uso eccessivo della vista soprattutto in ambienti secchi, molto spesso anche all’età. Più l’occhio invecchia più diventa secco. Specialmente nella donna in menopausa questa patologia è molto frequente. Si combatte con integratori lacrimali, cioè con lacrime artificiali in forme leggere. Quando la patologia si fa più grave occorre ricorrere ad altri metodi. Ci sono dei sistemi per stimolare la produzione lacrimale, ci sono dei trattamenti da fare in un ambulatorio oculistico. Oppure si possono occludere  le vie lacrimali temporaneamente con dei tappini. O, ancora, si possono fare delle terapie anti-infiammatorie o, comunque, terapie che aumentano la produzione di lacrime”.