Oscar Pistorius condannato a 6 anni di reclusione

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Oscar Pistorius condannato in Appello

Oscar Pistorius, ex campione paralimpico, è stato condannato a 6 anni di reclusione, in Appello, per l’uccisione della sua fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuta 3 anni fa, a San Valentino.

Meno pesante, dunque, la condanna in Appello per Pistorius, che ha già passato un anno in prigione ed ora è ai domiciliari nella casa dello zio. La legge sudafricana prevede una pena minima di 15 anni di reclusione per un incensurato ma per Pistorius è stata fatta un’eccezione, visto che la legge prevede che in “circostanze eccezionali” si può derogare alla normativa. Il giudice Masipa, dopo aver definito Oscar Pistorius “un eroe caduto che ha perso la sua carriera”, ha detto:

“Ritengo ci siano convincenti ed eccezionali circostanze per discostarsi dalla prevista sentenza di 15 anni”.

Oscar Pistorius è stato quindi condannato a 6 anni di reclusione ma la maggior parte della stampa sudafricana è concorde nel ritenere che l’ex campione paralimpico non sconterà in galera neanche 3 anni. Dopo la lettura della sentenza, Pistorius si è messo a piangere ed ha abbracciato la sorella. Il legale dell’atleta, Barry Roux, si è detto soddisfatto della sentenza. I legali dei familiari della Steenkamp hanno invece parlato di verdetto “Fair”, ovvero “Imparziale”. Insomma, è probabile che nessuno impugnerà tale sentenza.

Era il 14 febbraio del 2013 quando Oscar Pistorius impugnò la sua pistola e fece fuoco nel bagno della sua lussuosa abitazione a Pretoria. L’atleta paralimpico uccise la fidanzata Reeva, ritrovata poi per terra dalle forze dell’ordine. Oscar riferì agli investigatori di aver sentito dei rumori: credeva che nel bagno vi fosse un ladro. L’accusa non ha creduto alla ricostruzione di Pistorius, bollando il gesto come omicidio volontario. Il magistrato Masipa, però, ha accolto la versione dell’ex atleta, condannandolo per omicidio colposo. In primo grado, Oscar Pistorius era stato condannato a 5 anni di reclusione. La sentenza emessa in Appello, dunque, è lievemente più grave.

Si è trattato veramente di un tragico incidente? Oscar Pistorius ha ucciso la fidanzata perché scambiata per un ladro? L’accusa e la Polizia sudafricana credono che l’ex campione paralimpico abbia ucciso Reeva intenzionalmente al termine di un veemente litigio. I due, a quanto pare, litigavano spesso prima della tragedia. La fidanzata di Pistorius era considerata tra le 100 modelle più sexy del pianeta: aveva 29 anni ed era ricercatissima. Oscar le sparò contro 4 colpi di pistola, che la raggiunsero alla testa e alla mano. Quando il personale sanitario arrivò nell’abitazione di Pistorius non c’era più niente da fare per la bella modella.

Oscar Leonard Carl Pistorius, un uomo misterioso che, comunque, resterà alla storia perché è stato il primo atleta doppio amputato a partecipare alle Olimpiadi. Resteranno nella storia anche le gambe in fibra di carbonio di Pistorius, più leggere del 20% di gambe normali, in carne ed ossa. Questo particolare portò molte persone a criticare l’atleta paralimpico, poiché aveva un vantaggio nei confronti degli altri podisti.