Palermo, Centro Massaggi con Tessera Fedeltà ai Clienti: Cinesi Denunciati

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Palermo, Centro Massaggi Chiuso dalla Polizia

I centri massaggi, negli ultimi anni, sono aumentati in tutte le città italiane. Il problema è che spesso in tali locali non vengono effettuati solo massaggi, o meglio si praticano massaggi ‘spinti’

 

A Palermo è stato sequestrato un centro massaggi ed i gestori, due cinesi, sono stati denunciati per sfruttamento della prostituzione. Insomma, gli avventori del centro massaggio non cercavano solo massaggi ma vere e proprie prestazioni ‘piccanti’ da parte di signorine. Pare che la coppia di cinesi fosse solita consegnare ad ogni cliente una tessera fedeltà: quando venivano collezionati tot punti si poteva beneficiare di una prestazione gratis. Insomma, veniva sfruttato un sistema che usano molti commercianti per attrarre i clienti.

I poliziotti hanno scoperto che la coppia di cinesi viveva nel centro massaggi assieme ai figli di 7 e 11 anni. Da qualche mese, nel locale vi risiedeva anche una ragazza cinese che era stata avviata alla prostituzione dalla coppia. E’ stata proprio la giovane a rivelare agli agenti che nel centro massaggi lavoravano altre due ragazze, senza però conoscerne i nomi, visto che i due gestori le imponevano di non parlare e lavorare soltanto. Gl aguzzini cinesi avevano promesso alla giovane di corrisponderle mille euro al mese. Lei, però, non ha mai ricevuto nulla.

Il centro massaggi sequestrato si trova in via Anselmi. I poliziotti hanno scoperto molti documenti e 6 smartphone, attualmente oggetto di esami accurati.

In molte città, i sindaci hanno già avviato crociate contro i centri massaggi gestiti da cinesi perché sanno che lì dentro vengono svolte attività illecite. Non è facile, oggi, ‘estirpare’ i centri messaggi dal territorio italiano perché, in primis, gli avventori sono numerosi. Molti soggetti, soprattutto padri di famiglia, pensano che sia meglio recarsi in tali locali piuttosto che andare con una prostituta sulla strada, rischiando di beccarsi una grossa multa e perdere la dignità e la moglie. E’ difficile domare le fiamme se c’è sempre chi alimenta il fuoco.