Primo Trapianto di Mandibola in Italia: Padova Eccellenza Sanità

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Padova, Primo Trapianto di Mandibola in Italia

L’Italia si conferma un’eccellenza nel campo dei trapianti. A Padova è stato ricostruito parzialmente il volto di un uomo di mezza età

 

Mai finora, in Italia, era stato effettuato un trapianto di mandibola. Ora un uomo, colpito in passato da osteonecrosi, ha un volto nuovo e non deve più aver timore di interagire con altre persone. Il Belpaese è dunque all’avanguardia nel campo dei trapianti. Il paziente, per via della sua patologia, avvertiva continuamente dolori al volto e, un certo punto, ha deciso di rivolgersi all’Azienda ospedaliera Università di Padova.

Grazie alla bravura dei ricercatori Giordana Bettini e Giorgia Saia, l’uomo può nuovamente sorridere. L’intervento è durato 4 ore, il tempo necessario per impiantargli una mandibola nuova di zecca, in titanio, con tutti i fori che servono per far passare naturalmente muscoli e nervi. La mandibola, di 26 grammi, ha soppiantato parzialmente quella malata. La straordinaria tecnica è stata ideata e sviluppata dai ricercatori dell’Università di Padova e dagli ingegneri e bio-ingegneri di una nota società che produce apparecchiature mediche.

L’esperienza di un’equipe formata da medici e ingegneri, dunque, è stata alla base del successo del trapianto. Al paziente è stata impiantata una mandibola con caratteristiche simili a quella sformata dalla patologia. Un vero successo della chirurgia italiana e dell’Italia. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, si è congratulato con i chirurghi veneti per aver permesso a un uomo di avere una nuova vita, ed ha rimarcato l’eccellenza della sanità veneta:

“Non è fantascienza, è la realtà della sanità veneta che, ancora una volta prima in Italia, valica un nuovo confine e consegna nuove speranze di guarigione e di ritorno a una vita normale per persone affette da patologie gravi e profondamente impattanti, come nel caso dell’osteonecrosi. Dico bravi ai medici padovani, ai ricercatori, ai tecnici, a tutti coloro che hanno lavorato a questo nuovo traguardo. Il Veneto, i veneti, guardano con orgoglio al loro successo. La sanità non è mai stata così sotto pressione, stretta com’è tra i continui tagli nazionali e la sempre più pressante e giusta richiesta di salute da parte della gente. Nel mezzo c’è chi deve amministrare e tutti i grandi uomini e le grandi donne in camice. Risultati come quello di oggi ripagano di tanti pensieri e altrettanti sacrifici”.

Il primo trapianto di mandibola al mondo è avvenuto, invece, al Biomed, ovvero il Dipartimento di ricerca biomedica dell’Università di Hasselt in Belgio, 4 anni fa. La paziente, una 83enne, affetta da osteomelite è tornata a masticare, parlare e respirare autonomamente.