Riccardo Garrone Morto a Milano: Straordinario Interprete della Commedia Italiana

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Riccardo Garrone Morto a Milano

Si è spento Riccardo Garrone, volto noto del cinema e della tv. L’attore è morto in un ospedale milanese. Aveva 89 anni

 

Garrone era un grande attore, un vero protagonista della commedia italiana. Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato con i più grandi registi del Belpaese, come Federico Fellini, Damiano Damiani, Mario Monicelli ed Ettore Scola. L’attore, classe 1926, esordì nel mondo del cinema con “Adamo ed Eva”, di Mario Mattoli, dopo aver studiato molti anni all’Accademia Nazionale di Arte drammatica. Fu proprio Mattoli a rendersi conto che Riccardo aveva grandi doti e per questo lo scelse successivamente per altri ruoli. Il talento di Garrone era indiscusso: era un comico eccezionale ma se la cavava benissimo in ruoli impegnati. Straordinarie, ad esempio, per le sue interpretazioni ne “La romana” di Luigi Zampa e “La Dolce Vita”.

L’artista non era un grande appassionato solo di cinema ma anche di teatro, dove esordì nel lontano 1950. In questi ultimi anni Garrone ha interpretato anche diverse fiction ed ha fatto sorridere molto nei panni di San Pietro nel celebre spot di una nota marca di caffè. Oltre ad essere un eccellente attore di cinema e teatro, Garrone era un ottimo doppiatore: prestò, ad esempio, la sua voce all’orso Lotso in “Toy Story 3 – La grande fuga”. Non dimenticheremo mai una ‘colonna portante’ della commedia italiana, colui che ci ha fatto sorridere tante volte. Riccardo interpretò anche il geometra Calboni nella saga comica “Fantozzi”.

Negli ultimi anni, la popolarità di Garrone era tornata a ‘splendere’ grazie alla sua partecipazione alla fiction “Un medico in famiglia” e allo spot di un noto brand di caffè. Era un attore vecchio stampo Riccardo, uno che non si dava arie. Disse durante un’intervista:

“Non mi sono mai montato la testa, men che meno adesso che faccio il pieno di audience. Ho conservato lo stesso modo di vivere di 50 anni fa”.

La carriera di attore aveva costretto Garrone a frequentare e vivere in diverse città italiane ma aveva sempre nel cuore Roma, la città che gli diede i natali, dove visse per molto tempo. L’attore però riteneva che oggi la Capitale non è a misura d’uomo come ai tempi della sua gioventù.