Scuola, Boschi: “Ruolo del dirigente è stato attenuato”

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Non si sono dissolte le polemiche sulla discussa riforma della scuola, che diversi giorni fa ha portato a uno sciopero a cui ha aderito il 70% del corpo docente.

Il ministro Boschi, nelle ultime ore, ha voluto fare alcune precisazioni in occasione di un comizio elettorale a Pesaro: “La scuola solo in mano ai sindacati non funziona. E se il ddl approvato in commissione Cultura alla Camera sabato scorso non è un prendere o lasciare, di sicuro non è accettabile lasciare le cose come sono. Già nel lavoro fatto in commissione molti aspetti della riforma sono stati modificati. Il ruolo del dirigente è stato attenuato, pur riconoscendo l’autonomia dei dirigenti che devono poter individuare l’insegnante più giusto per la loro scuola… Nel Piano dell’offerta formativa sono coinvolti anche i docenti, le famiglie e i ragazzi più grandi. E al Senato ora c’è un passaggio fondamentale, una sfida da cogliere insieme. Rinviamo tutto? No, non ci sto”.

Domenico Pantaleo, segretario della Flc-Cgil, non ammette la posizione del governo Renzi e della Boschi, sottolineando che “la scuola non è dei sindacati ma nemmeno proprietà privata del governo. È del Paese e di chi quotidianamente garantisce alle nuove generazioni di avere un’istruzione all’altezza dei tempi”.