Sovraffollamento Pronto Soccorso: Pazienti sulle Barelle per Giorni, Sanità in Affanno

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Sovraffollamento Pronto Soccorso Italiani

Che la Sanità italiana sia in ginocchio non è una novità. I problemi sono tanti, dai medici costretti a lavorare per molte ore al giorno ai pazienti lasciati sulle barelle per diversi giorni. E’ inaccettabile tutto ciò. I pronto soccorso sono stracolmi. A lanciare l’allarme è il presidente nazionale della Società italiana della Medicina di emergenza-urgenza, Alfonso Cibinel

 

Domani, 6 novembre 2015, si svolgerà un interessante simposio incentrato sul sovraffollamento dei pronto soccorso italiani, intitolato “Il pronto soccorso e la folla. Analisi del sistema e proposte per un pronto soccorso accogliente, efficace e sostenibile”. Ovviamente, a tale evento parteciperà anche Cibinel, che ha spiegato: “Da circa un mese, nei pronto soccorso italiani si è accentuato il problema cronico del sovraffollamento, conseguente all’impossibilità di ricoverare i pazienti in ospedale per mancanza di posti letto. La permanenza media in barella è di oltre 24 ore in molti ospedali metropolitani, con punte di alcuni giorni, a fronte di standard di 4/6 ore stabiliti in altri paesi con sistemi sanitari ad accesso universale, come Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Canada”.

I medici d’urgenza e gli infermieri italiani sono stanchi e indignati di dover trattenere sulle barelle, anche per diversi giorni, i pazienti, spesso anziani. L’insoddisfazione nei confronti di un sistema che scarica le sue problematiche sul sistema sanitario è elevata. Persone deboli e anziani sulle barelle, per giorni: non viene rispettata, così, la dignità umana!

Cibinel ha sottolineato che infermieri e medici d’urgenza italiani “si vergognano degli spazi fisici carenti e della tecnologia di supporto, spesso mal funzionante. Si vergognano di un sistema che ha ridotto o bloccato il turnover in modo lineare, anche nel settore dell’emergenza”.

Medici e infermieri chiedono allo Stato di fermare la degenerazione in atto del sistema sanitario, rispondendo al più presto alle richieste dei cittadini, soddisfacendo le loro necessità. E’ inammissibile che un paziente debba trascorrere molti giorni su una barella, in un pronto soccorso.