Violenza sulle Donne: per Under 30 Dovuta a Troppo Amore

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Violenza sulle Donne: per Under 30 Dovuta a Raptus Momentaneo

Ogni giorno, nel mondo, troppe donne vengono vessate, molestate, picchiate ed uccise dai loro compagni o mariti. Volete sapere cosa ne pensano gli under 30 italiani al riguardo? Uno su 5 ritiene che si tratti di una questione che deve essere risolta dalla coppia, senza ingerenze esterne

 

Rapporto “Rosa Shocking” presentato alla biblioteca del Senato

Secondo il rapporto “Rosa Shocking”, c’è maggiore consapevolezza del femminicidio, in Italia, ma si investe poco per arginare stalking, molestie e maltrattamenti ai danni delle donne. Dal rapporto, inoltre, emerge che un ragazzo su 4 pensa che le violenze degli uomini sulle donne siano espressione di un eccesso di amore, ovvero “raptus momentanei, giustificati dal troppo amore”. Un under 30 italiano su 3 ritiene che i maltrattamenti in famiglia siano problematiche che vanno risolte tra le mura domestiche.

L’interessante rapporto “Rosa Shocking” è stato presentato di recente a Roma, presso la Biblioteca del Senato, dall’associazione We World Onlus. Il dossier è suddiviso in due parti, la prima riguarda gli sforzi e le spese fatte in tema di prevenzione e contrasto della violenza sulle donna; la seconda, invece, riporta il pensiero degli under 30 sul delicato tema. Ebbene, il risultato non è poi molto confortante: se da un lato c’è maggiore consapevolezza della ‘piaga’, dall’altro si investe poco per la prevenzione e il contrasto; inoltre per molti ragazzi la violenza sulle donne non è altro che un ‘raptus momentaneo’, espressione di troppo amore.

Il 19% dei ragazzi considera normale la reazione violenta di un uomo nel momento in cui viene a conoscenza di un tradimento. Inoltre, il 16% dei ragazzi reputa le percosse dovute “agli atteggiamenti esasperanti delle donne”. Ipsos ha creato tre grandi categorie: la prima (45%) annovera tutti coloro che sono “dalla parte delle donne senza se e senza ma”, la seconda (35%) è formata da quelli che considerano la violenza sulle donne come episodi domestici, la terza (20%) è composta da tutti coloro che pensano che sia proprio la donna a meritarsi le violenze.

“È importante non dimenticare le dimensioni della violenza sulle donne, i cui numeri continuano ad essere allarmanti. Nel nostro paese sono quasi 7 milioni le donne che hanno subito violenza, ma di queste solo l’11,8% denuncia. Questo è un dato su cui ci dobbiamo confrontare. Il lavoro di We World Onlus si basa su tre livelli: advocacy, sensibilizzazione e azione. Questo rapporto, che si unisce ai nostri progetti sui territori e negli ospedali di tutta Italia, rappresenta un passaggio fondamentale per affrontare questo tema”, ha detto Marco Chiesara, presidente We World Onlus.

Valeria Fedeli: “Questo rapporto è un lavoro straordinariamente importante”

Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, ha affermato in occasione della presentazione del rapporto:

“Questo rapporto è un lavoro straordinariamente importante, un salto qualitativo fondamentale che sarà distribuito tra tutti i parlamentari della Repubblica. Ringrazio We World Onlus anche perché ha un presidente uomo. In Italia questo è un problema perché la campagna internazionale ‘He for She’ per il coinvolgimento degli uomini nella lotta alle violenza di genere, stenta a partire. Per questo il 15 dicembre rilanceremo questa campagna in Italia, con la presenza di almeno venti università”.

La Fedeli ha anche ricordato che la politica, o meglio il linguaggio della politica, dovrebbe essere più avveduto, facendo l’esempio di Maurizio Gasparri che, quando si riferisce alle donne, lo fa usando spesso termini volgari come ‘velone’. La violenza sulle donne, infatti, parte proprio dalle parole. Non dimentichiamolo mai. Talvolta le parole fanno più male delle lame.