Xylella fastidiosa, Ue stanzia fondo per coltivatori danneggiati

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Il batterio Xylella fastidiosa ha creato e sta creando problemi agli agricoltori pugliesi che, ora, temono una totale eradicazione degli alberi. In realtà, l’Ue esclude la desertificazione dell’area salentina colpita dal batterio Xylella fastidiosa. In particolare, la Commissione europea ha proposto interventi mirati a salvare le piante sane.

L’onorevole Elena Gentile ha rassicurato gli agricoltori leccesi con queste parole: “Alla luce dell’incontro tenutosi a Bruxelles lo scorso 15 Aprile abbiamo deciso di presentare un’interrogazione orale in questa sessione plenaria; la risposta dell’Unione europea alle richieste avanzate non è tardata ad arrivare e possiamo ritenerla molto positiva. I provvedimenti che si adotteranno non avranno gli effetti catastrofici temuti ma si avrà un’azione mirata alla tutela del territorio e del patrimonio agricolo della nostra terra. Si è deciso inoltre – continua l’onorevole Gentile – di far cadere l’ipotesi di embargo francese delle centodue specie vegetali provenienti dalla Puglia, azione che avrebbe avuto come conseguenza una forte crisi economica in tutta la Regione. Abbiamo determinato invece uno stop delle importazioni di piante ornamentali e da caffè provenienti dall’America Latina, in particolar modo dal Costa Rica, Paese in cui si è accertata la presenza del batterio Xylella fastidiosa”.

La Gentile ha poi aggiunto che “gli agricoltori pugliesi non saranno lasciati soli; la Commissione europea sta provvedendo a vagliare misure di sostegno economico anche attraverso i programmi di sviluppo rurale e i fondi di Horizon 2020, lo strumento della Commissione europea di finanziamento alla ricerca scientifica e all’innovazione. I coltivatori che subiranno nelle loro terre l’espianto delle varietà infette potranno contare su un piano di indennizzi stanziati ad hoc per far fronte alla perdita economica, naturale conseguenza di questa azione”.