Ciclone Winston Piega Isole Fiji: Onde Alte 12 Metri, si Teme Crisi Sanitaria

Il ciclone Winston sta seminando panico e morte nelle Isole Fiji. Le autorità hanno reso noto che finora sono morte almeno 18 persone 

 

Lo scorso fine settimana sono stati evacuati circa 6.000 residenti, visto che il violento tifone ha distrutto le loro case. Gli sfollati sono stati subito portati in rifiuti d’emergenza. Il ciclone Winston ha creato seri danni soprattutto alle Isole Koro, dove è impossibile attualmente comunicare col resto del mondo. Il potente ciclone, dunque, ha messo in ginocchio le Fiji. Ora si teme una crisi sanitaria, almeno stano agli ultimi comunicati diffusi dalle agenzie umanitarie. Il terribile fenomeno naturale ha messo fuori uso non solo le comunicazioni ma anche le condutture che portano acqua potabile. In sostanza, la zona è attualmente priva di acqua potabile. Ecco perché le agenzie umanitarie temono un’emergenza sanitaria. Intanto iniziano ad arrivare aiuti da Nuova Zelanda e Australia.

Il premier Bainimarama ha proclamato lo stato di emergenza per 30 giorni. Era il minimo, non pensate? Raijeli Nicole, direttrice regionale di Oxfam per il Pacifico, è molto preoccupata per l’alto numero dei morti. C’è il rischio che il bilancio delle vittime aumenti molto nelle prossime ore. Il potente tifone, di categoria 5, ha lambito inizialmente l’isola di Suva con folate di vento potentissime, fino a 325 km/h. Vento e forti piogge hanno letteralmente neutralizzato diversi villaggi. Niente acqua ed energia elettrica. Tutti gli aeroporti sono stati chiusi.

Il violento ciclone che ha sferzato nelle ultime ore le Fiji ha favorito la formazione di onde alte fino a 12 metri. Secondo gli esperti, il tifone che sta piegando attualmente le Fiji è certamente il peggiore degli ultimi decenni. A favorire la formazione di un ‘gigante’ di categoria 5 è stato certamente ‘El Nino’, altro fenomeno naturale che ha colpiti anche gli Usa. Mai, negli ultimi anni, tale zona del Pacifico era stata colpita da un ciclone così potente. Già sabato scorso, venti con raffiche fino a 325 km/h, hanno provocato danni rilevanti sulle Isole Fiji. Tante persone sono state costrette a correre nei rifugi, lasciando tutto nelle loro abitazioni, spazzate via in pochi secondi da Winston.

Quello che è già stato definito il più violento ciclone tropicale nella storia delle Fiji ha messo in ginocchio veramente tante persone. I sopravvissuti sono senza casa e piangono le vittime. Tutti sono ancora scossi dalla potenza di Winston, che ha generato onde alte fino a 12 metri e venti fino a 325 km/h. George Dregaso, membro del Disaster Management Office National di Fiji ha rivelato che ieri, domenica 21 febbraio 2016, due persone sono morte ad Ovalau Island dopo il crollo della casa in cui si erano rifugiati. Morti anche a Koro Island e e Viti Levu. L’80% della popolazione è priva di energia elettrica e la telefonia fissa è in tilt. I sopravvissuti al terribile ciclone Winston si stanno avvalendo della telefonia mobile, che sembra non aver subito black-out.

Adesso si contano le vittime e si cerca di riportare la situazione alla normalità sull’arcipelago martoriato da Winston. Le scuole resteranno chiuse per una settimana per permettere alle forze dell’ordine, ai volontari e ai soccorsi di rimuovere gli alberi sulle strade e togliere fango e detriti.