Addio a Richard Sapper: designer che rifiutò di lavorare per Steve Jobs

Il 31 dicembre 2015 è venuto a mancare Richard Sapper, uno dei più bravi designer di sempre e, forse, uno dei meno popolari. Il suo talento, però, è indiscusso e ognuno di noi ha in casa un po’ della sua arte

 

La bravura e l’estro di Sapper, genio italo-tedesco, venne riconosciuta anche dal fondatore della Apple, Steve Jobs, che gli offrì di lavorare per la sua azienda. Il designer disse di no, non volle trasferirsi in California, preferendo lavorare a Milano. Dopo qualche anno Richard si rammaricò del fatto che Jobs scelse come designer Jonathan Ive, pagandolo ben 30 milioni di dollari l’anno.

“Il tempo è una delle poche cose che possono definire la qualità di un oggetto”, diceva spesso Sapper, lui che nell’arco della sua carriera progetto molti oggetti di uso quotidiano, come bollitori, telefoni, caffettiere e televisori.

Sapper era un artista poliedrico, conosciuto in Italia soprattutto per aver ideato la tv Brionvega. Il designer amava il suo mestiere e sapeva perfettamente coniugare utilità e qualità: i suoi prodotti, dunque, erano eleganti e funzionali.

Richard è morto a Milano, la sua Milano, dove viveva e lavorava da 60 anni. Dopo aver studiato ingegneria, filosofia, economia politica e grafica in Germania, l’eclettico designer lavorò per qualche anno nell’ufficio progetti della Mercedes; poi si trasferì a Milano, dove inizialmente collaborò con il designer Gio Ponti e, successivamente, lavorò per il gruppo Rinascente.

Sapper studiò, tra l’altro, ingegneria e per questo era un grande esperto dei processi di fabbricazione dei vari prodotti. Il designer tedesco ha contribuito decisamente a delineare i cardini dell’hi-tech in Italia con i suoi prodotti, come la lampada “Tizio” e il computer “Leap Frog”.

Se n’è andato un altro genio che ha dato tanto all’umanità. In realtà Sapper è immortale, visto che la sua arte vive nelle nostre case. Addio al genio che disse no a Steve Jobs.