“Alaska”, Capolavoro di Cupellini al Cinema: Elio Germano Cameriere a Parigi

“Alaska”, nuovo film di Claudio Cupellini, arriva nei cinema italiani dopo il grande successo ottenuto al Festival del cinema di Roma. Pubblico e critica hanno apprezzato molto la pellicola interpretata, tra gli altri, da Astrid Bergès-Frisbey ed Elio Germano

 

I protagonisti di “Alaska” sono due ragazzi che non hanno nulla ma si amano. Dovranno superare molti scogli e gestire eventi imprevedibili.
Cupellini ha ritratto due persone come tante, oggi, ovvero sole, povere e alla costante ricerca della felicità. In realtà, nella vita, non si raggiunge mai la felicità. I due si conoscono sul tetto di un hotel parigino e subito capiscono che sono fatti l’uno per l’altra: ognuno sa che l’altro è fragile, solo e sensibile.

“Alaska” è la storia di Fausto, un ragazzo italiano che fa il cameriere a Parigi, in lussuoso hotel. Nadine, invece, è una bella ed elegante 20enne francese che spera di migliorare la sua vita, anche se si sente molto vulnerabile. Fausto e Nadine si innamorano ma dovranno superare molti ostacoli: finiranno per perdersi, e poi si rincontreranno. Alla fine, i due capiranno che le diverse disavventure non sono altro che le tessere di un grande puzzle, il puzzle del loro immenso amore.

Il capolavoro di Claudio Cupellini è stato prodotto da Indiana Production e Rai Cinema ed ha iniziato a far parlare molto di sé dopo la sua designazione alla recente Festa del Cinema di Roma, terminata lo scorso 24 ottobre. Quello che colpisce dell’ultimo capolavoro di Cupellini è la storia d’amore tormentata tra due giovani, due persone sole che si amano follemente. Alla fine l’amore vincerà, come sempre.

Elio Germano, riferendosi ad “Alaska”, ha asserito: “Un film tra romanticismo e pancia… Alaska è fatto di romanticismo, slanci e visceri fin dentro la sfera dell’irrazionale. C’è anche qualcosa di epico, non a caso mi chiamo Fausto, nel senso che è anche una favola con tanto di draghi e cavalieri”. L’attore italiano, nel film, veste i panni di un cameriere che si innamora di una fascinosa ragazza francese. Entrambi si sentono soli e sognano un futuro migliore, un futuro insieme.

“Ho amplificato nel film tutti questi sentimenti già in scrittura. Questi due personaggi sono il risultato di tutti gli errori che inevitabilmente commettono, ma anche degli slanci più belli di cui sono capaci”, ha detto il cineasta Cupellini, parlando della sua ultima ‘fatica’. Il primo film diretto da Cupellini, lo ricordiamo, è stato “Lezioni di cioccolato”.

“Alaska” è un film riuscito senza dubbio; oltre al cast, formato da attori non certo alle prime armi, c’è una trama che colpisce, che mette in gioco sentimenti diversi e temi sempre attuali come la solitudine e la ricerca della felicità. Anche il titolo non è stato messo a caso: Alaska è un luogo lontano, anzi il più distante e inarrivabile, proprio come la felicità: difficile conquistarla.

Il regista, con “Alaska”, ha voluto ricordare che, nella vita, ci si salva non con il denaro e la fama ma con i sentimenti veri, come l’amore e l’amicizia. Altro che soldi e popolarità! La storia di Nadine e Fausto lo dimostra.