Allergia ai pollini: meglio evitare frutta e verdura cruda

Chi è allergico ai pollini dovrebbe stare alla larga da frutta e verdura cruda. Il rischio di reazioni è particolarmente elevato in estate, quando sulle tavole abbonda frutta e verdura come albicocche, pesche, albicocche, meloni, finocchi, pomodori e carote

 

 

Tra le reazioni a cui possono andare incontro gli allergici ai pollini menzioniamo il prurito alla bocca e l’edema del cavo orale. Gli esperti del Servizio di Allergologia dell’Azienda ospedaliera ‘Ospedale Sant’Anna’ di Como invitano alla prudenza, visto che l’allergia alimentare affligge oltre 17 milioni di soggetti in Europa. Si pensi che nell’ultimo decennio è cresciuto di 7 volte il numero dei bimbi ricoverati nei nosocomi per reazioni allergiche.

“L’allergia a frutta fresca o a vegetali è correlata con estrema frequenza all’allergia a pollini e pertanto viene spesso riscontrata nel soggetto adulto, affetto da rinite allergica. Il paziente allergico si trova in questo momento dell’anno a dover rinunciare a tali prodotti per una serie di fastidiosi sintomi che compaiono mangiando certi alimenti… Alcuni allergeni del mondo vegetale sono molto simili strutturalmente ad allergeni della frutta, per cui il sistema immunitario riconosce entrambi come ‘estranei’, causando poi questi sintomi che per molti sono incomprensibili. L’esempio più tipico è l’allergene della betulla, che è quasi uguale a quello della mela. Esistono poi le profiline che sono allergeni comuni a piante, frutti e vegetali che causano reattività crociate nei soggetti predisposti”, ha detto Marina Russello, esperta in Allergologia e immunologia clinica del Sant’Anna.