Cerca di Abortire ma Bimbo Nasce lo stesso: la Storia di Jack

La storia di Jack sta facendo il giro del mondo. Si tratta di un neonato venuto alla luce nonostante la madre avesse preso la pillola per abortirlo. Insomma, Jack è un bimbo che aveva tanta voglia di nascere!

 

Vicky Harper, una 24enne di Caithness, paesino scozzese, era rimasta impietrita dopo aver scoperto di essere incinta, essendo già madre di Ross e Leyla, due bimbi di 2 e 5 anni. La ragazza aveva dimenticato di assumere la pillola anticoncezionale e, d’accordo col compagno 19enne, scelse di interrompere la gravidanza per problemi economici: impossibile, dunque, mantenere un terzo figlio. Incredibilmente, però, il feto è riuscito a sopravvivere alla piccola abortiva e, alla fine, Jack è nato. Vicky, adesso, si commuove ogni volta che guarda negli occhi il suo terzogenito, quando lo culla, pensando che se non fosse stato per il fato non lo avrebbe tra le braccia. Quella dell’aborto non fu una decisione semplice da prendere per la 24enne, che ha rivelato al The Mirror:

“Amo i miei figli più di ogni altra cosa al mondo ma non avevo la forza per farne un altro”.

Dopo essersi recata in ospedale per abortire, Vicky iniziò ad accusare malori, nausea, stanchezza ed altri sintomi tipici della gravidanza. Le sembrò strano, visto che era da poco tornata dall’ospedale, dove aveva abortito. Il malessere non se ne andava e, allora, la ragazza decise di fare fare il test di gravidanza, da cui risultò il suo stato interessante. Vicky rimase allibita, così come il suo compagno. Ormai erano decorse 9 settimane dall’intervento in ospedale e un nuovo tentativo di aborto sarebbe stato altamente rischioso. La giovane coppia scozzese, così, scelse di tenere il terzo figlio, pur sapendo che i  bimbi scampati a un aborto possono nascere con gravi malattie e difetti fisici o psichici. Per fortuna Jack è nato senza alcun problema e gode di ottima salute. Vicky adesso è contenta ed orgogliosa del suo figlioletto desideroso di venire al mondo:

“Non cambierei la mia scelta per niente al mondo. E’ un bimbo speciale e lo sarà per sempre. Quando sarà abbastanza grande per capire, gli racconterò ciò che è successo. Non solo quali parole userò, gli dirò semplicemente che è sopravvissuto e che lo amo più di quanto potessi solo immaginare”.