Femminicidio a Perugia, Avvocatessa Uccisa dal Marito durante Diverbio Acceso

Femminicidio a Perugia proprio nella Giornata internazionale sulla violenza contro le donne. Un agente immobiliare 43enne ha ucciso la moglie, un avvocato 40enne, al termine di un veemente alterco. In casa c’era anche il figlioletto di 6 anni che, per fortuna, non ha assistito all’omicidio perché si trovava in un’altra stanza.

Il 43enne e la moglie, secondo i vicini di casa e i conoscenti, sembravano sereni e affiatati. Nessuno avrebbe mai immaginato che l’uomo sarebbe stato capace di freddare l’avvocatessa, raggiunta da diversi colpi di fucile al basso ventre.

L’agente immobiliare, dopo aver ucciso la moglie, si è costituito. Gli investigatori stanno attualmente svolgendo indagini nell’abitazione dei coniugi per ricostruire la dinamica dell’episodio.

Il colonnellodei carabinieri  Cosimo Fiore è stato alquanto laconico nel rispondere alle mille domande dei giornalisti, asserendo semplicemente che si è trattato di un “omicidio per futili motivi”.

“E’ l’ennesima tragedia familiare in cui un uomo uccide una donna”, ha affermato il colonnello dei carabinieri.

La moglie dell’agente immobiliare, Raffaella, è deceduta qualche minuto dopo essere stata raggiunta dai colpi di fucile al ventre. Attualmente gli inquirenti non escludono nessuna pista, compresa quella della gelosia. L’avvocato del 43enne, Luca Maori, ha affermato:

“Stiamo valutando la situazione ed è presto per fare qualsiasi considerazione”.

Il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha commentato con queste parole l’episodio avvenuto nelle ultime ore:

“Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, piangiamo una giovane donna uccisa dal marito. E come volete chiamarlo se non femminicidio? Questa è una vera emergenza sociale e culturale. Nei prossimi giorni d’intesa con altre istituzioni, assumerò una iniziativa pubblica per azioni concrete utili a tutelare le donne. Sono addolorata come donna e come presidente di una regione che non riesce a fermare questa odiosa strage di donne”.