Gino Paoli sta male: salta concerto a Mondovì

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Niente concerto a Mondovì per Gino Paoli: sta male

Domani sera Gino Paoli non si potrà esibire a Mondovì (Cuneo) per problemi di salute. A quanto pare, il popolare cantautore genovese non si sente molto bene e domani non potrà salire sul palco in occasione di uno show che rappresenta il preludio del noto festival ‘Collisioni’. Gli organizzatori dello spettacolo hanno dichiarato:

“Il cantautore avrebbe dovuto esibirsi con Danilo Rea ma non potrà andare in scena per problemi di salute”.

Giobbe Covatta e Dario Vergassola al posto dell’artista ligure

Gino Paoli dunque sarà il grande assente a Mondovì: prenderanno il suo posto Giobbe Covatta e Dario Vergassola. Confermato invece il concerto di Roberto Vecchioni, che salirà sul palco stasera dopo Germania-Italia match che darà l’accesso alla squadra vincitrice alle semifinali di Euro 2016. Paoli, 82 anni a settembre, ha vinto tanti riconoscimenti nell’arco della sua brillante carriera ed ha entusiasmato moltissimi italiani. Il cantautore genovese ha avuto anche tante storie d’amore e flirt con donne famose, Stefania Sandrelli in primis.

L’artista ligure è stato un perfetto narratore dell’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi: molte sue ballate hanno segnato un’epoca. Quando festeggiò il suo 80esimo compleanno, tappa importante della sua esistenza, Gino disse:

“Non amo né celebrazioni, né mondanità. Mi sta venendo solo voglia di inviare un telegramma collettivo a tre stelle dello spettacolo che entro il mese toccheranno il mio stesso traguardo: Sophia Loren, Ornella Vanoni, Brigitte Bardot. Così, per senso di compartecipazione”.

Genova: città che ha sempre ispirato Gino

Gino Paoli, figlio di un ingegnere toscano, ha vissuto tutta la sua vita a Genova, città che ama e che lo ha ispirato in sede di stesura della maggior parte dei suoi più grandi successi:

“I primi ricordi sono legati alla divisa da balilla che da bambino dovevo indossare a Pegli, dove la mia famiglia si era trasferita. Del fascismo non ho altra memoria. Come dice Paolo Villaggio, la nostra generazione è arrivata troppo tardi per vivere la tragedia della dittatura e troppo presto per essere protagonista del ’68. Ma della guerra mi trascino le stimmate, mi è rimasta la confidenza con la morte. Avevo appena 10 anni quando per tornare dopo un bombardamento a casa dovetti attraversare uno spiazzo con centinaia di cadaveri.

Il cantautore ligure non è più un ragazzino ed inizia a sentire un po’ di stanchezza. Domani sera, dunque, non canterà a Mondovì: in piazza Cesare Battisti ci saranno Dario Vergassola e Giobbe Covatta. Una serata all’insegna della comicità, insomma.

Questa sera, prima dell’inizio della partita Germania-Italia, a Mondovì ci sarà un intervento (in programma alle 18) di Paolo Villaggio.