Lucca, malata di Alzheimer presa a martellate dal marito depresso

Non riusciva più a vivere così, a vedere ogni giorno malata, vittima di quella brutta malattia che si chiama Alzheimer, l’anziana moglie ed ha cercato di ucciderla. Brutto e triste episodio, ieri, a Massarosa, in provincia di Lucca: un 84enne ha preso a martellate la moglie 82enne e poi le ha inferto una coltellata al fianco. Non solo, l’anziano ha cercato di suicidarsi col martello. In casa, in quel momento, c’era la figlia della coppia, che ha subito allertato i carabinieri e gli operatori del 118. L’82enne è stata subito trasportata, mediante eliambulanza, all’ospedale di Cisanello, a Pisa, dove i medici le hanno riscontrato un trauma cranico e una profonda lesione causata da un coltello. Il marito della malata di Alzheimer, invece, è stato condotto all’ospedale di Lucca. E’ in gravi condizioni per via delle martellate che si è dato in testa. Teatro dell’infelice evento è stato la casa degli anziani coniugi, dove sono arrivati in un battibaleno non solo i carabinieri ma anche un’autoambulanza e un’automedica.

L’84enne avrebbe agito perché triste e incapace di continuare a vedere la moglie così malata. L’uomo, che è in stato di arresto presso l’ospedale di Lucca (lo piantonano diversi carabinieri), dovrà rispondere di tentato omicidio. L’Alzheimer ha colpito molte persone negli ultimi anni e si stima che in futuro ci saranno più malati. Purtroppo si tratta di una patologia neurodegenerativa per cui non esiste cura. Il paziente si spegne pian piano e i suoi familiari vivono giornate difficili. I malati di Alzheimer, infatti, necessitano di assistenza continua e spesso i parenti non riescono a sopportare la pesante condizione. C’è chi entra nel tunnel della depressione, chi diventa ansioso, chi bulimico e/o anoressico, chi vittima di disturbi psico-fisici e chi, come l’84enne di Massarosa, decide di uccidere il malato. La vicenda degli ottantenni di Lucca non è unica: c’è il colto e ricco newyorkese che, dopo aver fatto fuori la moglie malata con una pastiglia, si suicida e c’è Paolo, che si impicca nella tettoia di casa dopo aver ucciso con la roncola la moglie Carmen, anche lei malata. Storie avvenute in città diverse ma con un unico denominatore: il morbo di Alzheimer. C’è chi tenta di stroncare i malati di Alzheimer perché non riesce più a vederli soffrire, e chi pecca di ‘accanimento terapeutico’, chiedendo ai medici di far il possibile per salvare la vita di un caro, affetto dalla temibile patologia degenerativa. Visioni diverse, storie diverse.