Medici sospendono antidepressivi perché deve allattare: lei, si uccide con la figlia

La storia di Charlotte Bevan, la neomamma 30 enne di Bristol che lo scorso dicembre aveva lasciato l’ospedale locale con la figlia di 4 giorni, per lanciarsi da una scogliera con in braccio la piccola, aveva scioccato il Regno Unito; ma oggi, torna a far parlare di sé.
La giovane donna soffriva infatti da tempo di disturbo bipolare e schizofrenia, che teneva sotto controllo grazie all’assunzione regolare e controllata degli psicofarmaci ed antidepressivi; ma secondo i medici tali medicinali avrebbero avuto ripercussioni sul latte materno, per cui, le avevano detto di sospendere l’assunzione.

Indicazione, che secondo quanto scrive il “Daily Mail”, dalle ultime inchieste svolte, avrebbero scatenato l’insano gesto di Charlotte, che trovandosi improvvisamente senza più il sostegno dei farmaci e con una bimba piccola da accudire, avrebbe deciso di farla finita, portando  la figlia con sè.
Posizione questa, che la famiglia di Charlotte sta portando avanti con una battaglia legale per riconoscere la responsabilità dei dottori; da dire che i vertici ospedalieri avevano comunque già aperto un’inchiesta interna per capire come Charlotte abbia potuto lasciare il reparto di maternità con la neonata.

Michela Galli