Mercati Finanziari Euforici dopo le Parole di Draghi

Il trading online è un mondo molto particolare e di difficile interpretazione. Ieri le borse hanno festeggiato le parole di Draghi, presidente della Bce, che ha fatto sapere di essere intenzionato a rivedere il piano di acquisti (quantitative easing) già a Dicembre.

L’effetto immediato è stato quello di spingere al rialzo le borse e di indebolire l’euro che, attualmente, scambia intorno a 1,12 dollari. I mercati finanziari, inevitabilmente, hanno festeggiato un’apertura ad una nuova iniezione di liquidità. Dal punto di vista del trading online, infatti, tutta questa liquidità significa una maggiore stabilità e, soprattutto, maggiori guadagni.

Ma dal punto di vista economico le parole di Draghi sono state tutt’altro che positive. Il quantitative easing in corso, infatti, è di per se già una misura straordinaria. Se la Bce è pronta ad aumentare la potenza di fuoco significa che la situazione è tutt’altro che rosea e, all’orizzonte, cominciano a prospettarsi scenari poco piacevoli.

D’altronde abbiamo letto tutti i dati relativi alla produzione industriale cinese o quelli relativi all’economia di molti paesi emergenti come il Brasile o il Venezuela. Il rischio di un nuovo default è sempre dietro l’angolo ma, stavolta, non è detto ci siano sufficienti risorse per tamponare.

Molto meglio, quindi, lavorare dal punto di vista finanziario inondando i mercati di liquidità così da tenerli tranquilli. Per quel che riguarda gli appassionati di trading online, così come per gli addetti al settore, si prospettano mesi molto controversi: da un lato i mercati finanziari calcheranno l’euforia di eventuali nuovi quantitative easing (europei, ma non solo), mentre dall’altro si potrebbero prospettare nuove interessanti novità dovute alle materie prime.

Sappiamo tutti come il prezzo del greggio sia crollato negli ultimi mesi e questo, di fatto, ha contribuito a deteriorare l’economia di molti paesi che proprio su questa materia prima appoggiavano gran parte della propria economia. Un’eventuale inversione di trend dovuta alla decisione dell’Opec di ridurre la produzione di greggio (scelta che potrebbe essere messa in atto già a partire da Gennaio) potrebbe cambiare le carte in tavola e stravolgere, nuovamente, gli equilibri.

Fonte: http://www.hitechtradefairs.org/