Saviano, “ZeroZeroZero” Stroncato da Giornalista: “Casi di Plagio Evidente”

Roberto Saviano finisce ancora al centro delle polemiche. Stavolta, però, non per storie di mafia, camorra, pentiti o altro ma per plagio

 

L’ultimo libro di Saviano, intitolato “ZeroZeroZero”, conterebbe alcune parti copiate. A sollevare la questione è stato il giornalista Michael Moynihanne, che in un articolo sottolinea che nel volume dello scrittore italiano ci sono “diversi casi di apparente plagio”. La notizia è stata riportata dal Daily Beast, che tra l’altro ha pubblicato l’articolo di Moynihanne.

Il Daily Beast non riserva certo belle parole a “ZeroZeroZero”, definendolo “un libro incasinato”, “una serie di storie in cerca di coerenza narrativa, in cui ad eventi insignificanti viene attribuito un grande significato storico”, oppure un’opera caratterizzata da “frequenti esempi di ricerche e linguaggi rubacchiati da altri giornalisti”, scrive il giornalista.

Moynihanne ha biasimato “ZeroZeroZero” anche con queste parole: “Tentando di verificare alcune delle più curiose dichiarazioni di ‘ZeroZeroZero’ ho scoperto una significativa quantità di materiali presi direttamente da altri giornalisti, senza citazione, e spesso usando un linguaggio che può apparire diverso a causa delle reiterate traduzioni dall’inglese, spagnolo e italiano”.

Lo scrittore italiano venuto alla ribalta per “Gomorra” è stato dunque stroncato da un giornalista d’oltreoceano che ha esaminato a fondo la sua ultima opera, incentrata su una storia di droga e malavita.

Ebbene, il giornalista Moynihanne non si è limitato a dire che il volume di Saviano è brutto ma che è “stupefacentemente disonesto” perché “è pieno di reportage e scritti saccheggiati da giornalisti meno conosciuti, include interviste con ‘fonti’ che potrebbero non esistere e contiene numerosi casi di plagio evidente”.

Saviano è famoso in Italia per le sue battaglie contro la camorra, i soprusi e le ingiustizie. Per il giornalista, invece, Roberto non è altro che “una specie di celebrità globale, uno di quei pochi giornalisti che ha trasformato i suoi scritti in una straordinaria ricchezza, una rockstar letteraria che si accompagna a vere rockstar, come Bono degli U2″.

Roberto Saviano ha subito inviato una mail a Moynihanne in cui spiega: “In Italia non sono percepito solo come uno scrittore, ma come qualcuno che, anche se esterno e lontano dal Parlamento, ha il potere di dialogare con le più alte cariche politiche… Il presidente della Commissione Antimafia parla e scambia opinioni direttamente con me. Lo dico per chiarire quanto io mi esponga e quanto forte sia la volontà di minare la mia autorità”.