Unioni civili, Cristiana Alicata chiede espulsione dal Pd di chi parla di ‘lobby gay’

Uno dei punti problematici della legge sulle unioni civili è rappresentato dalla ‘stepchild adoption’, e c’è già chi parla di una sorta di ‘stepchild ristretta’

 

Di una soluzione più ‘morbida’ in tema di ‘stepchild adoption’  si è iniziato a parlare dopo l’incontro tra Renzi, il ministro Boschi e i capigruppo Pd. A breve si discuterà in Senato sul ddl relativo alle unioni civili e le associazioni Lgbt hanno organizzato mobilitazioni in tutt’Italia.

Il tema delicato delle unioni civili sta indubbiamente tenendo banco negli ultimi tempi. Il leader di Ncd, Angelino Alfano, ha proposto il carcere per tutti coloro che ricorrono al pratica dell’utero in affitto; Cristiana Alicata, membro del Cda Anas ed ex componente della direzione Pd, invece ha chiesto l’allontanamento dal Pd di tutti coloro che usano il termine ‘lobby gay’:

“Da semplice iscritta al Partito Democratico chiederò l’espulsione di tutti coloro i quali sostengono l’esistenza di una lobby gay. Posso accettare le diverse sensibilità, accettare di discutere con chi è ancora indietro su alcuni temi e ha bisogno di camminare, persino con chi è omofobo in buona fede, ma NON posso accettare che vengano usate contro di noi le stesse armi che Hitler usava contro gli ebrei ai tempi del nazismo…”.

La Alicata ha sottolineato che non vuole censurare nessuno, aggiungendo di opporsi perfino a una legge contro l’omofobia, ma non accetta che nel Pd, partito in cui milita, ci siano soggetti che parlano di ‘lobby gay’:

Io NON faccio parte di nessuna lobby, io amo la mia compagna e voglio che la legge mi aiuti a proteggerla”.