Vomero, “Notte Bianca della Legalità” per Dire No alla Criminalità

Napoli dice no alla delinquenza alla corruzione, alla delinquenza e alla malavita con molti eventi, tra cui la “Notte bianca della legalità”, evento svoltosi lo scorso 24 ottobre nell’area collinare. Tanti concerti e negozi del Vomero, del Rione Alto e dell’Arenella aperti fino alle prime ore del mattino

 

Anche durante la “Notte Bianca della legalità” le forze dell’ordine hanno dovuto lavorare non poco. Il titolare di un bar in piazza Quattro Giornate è stato multato perché era stata veduta birra a 3 minorenni. Due 15enni, invece, sono stati ‘beccati’ mentre fumavano spinelli in Piazza Medaglie d’Oro.

Capodanno ha dichiarato: “La realizzazione di manifestazioni di questo tipo andrebbe limitata ad alcuni spazi, come le isole pedonali, consentendo di conseguenza ai residenti di tornare a casa o di uscire liberamente dal quartiere con la propria autovettura, oltre a rendere possibile il transito per ragioni di lavoro, aspetto che interessa pure i ristoratori che il sabato sera inviano i loro prodotti fino a casa dei clienti”.

L’evento riveste grande importanza in una città come Napoli. La cultura, l’arte e lo spettacolo diventano armi importanti per combattere delinquenza e criminalità. Per fortuna, nel capoluogo campano, soprattutto nel Vomero, hanno riaperto ultimamente molte librerie, sintomo che qualcosa sta cambiando: c’è una sorta di fermento culturale che servirà a cambiare, in meglio, le cose. Alle ore 12:30 di sabato scorso è stato presentato, ad esempio, il libro di Giulio Cavalli “Mio padre in una scatola di scarpe”.

Interessante l’appuntamento sull’usura promosso da Enzo Perrotta, presidente del Centro Commerciale Vomero Arenella. L’obiettivo di Perrotta è contrastare in ogni modo l’usura, vera e propria piaga sociale: “Possiamo sconfiggerla se le persone fanno rete attraverso le associazioni”.

Speriamo che, a Napoli, verrà replicata anche il prossimo anno la “Notte bianca della legalità”, appuntamento fondamentale per ricordare ai giovani, e non solo, che bisogna debellare in ogni modo la disonestà.