Chirurgia della cataratta: quando effettuare l'intervento?
di Redazione
10/01/2016
Intervento alla cataratta: diagnosi
Prima di parlare di operazione alla cataratta è necessario accertare la patologia. Per eseguire l'intervento alla cataratta innanzitutto bisogna di rivolgersi all’oculista di fiducia, lo specialista attraverso una speciale lampada ed un collirio indaga il cristallino per rivelarne anomalie, inoltre il paziente viene sottoposto a test visivi ed esami alla retina. Accertata la presenza del problema è indispensabile pensare all’intervento, in quanto le terapie non sono in grado di rallentare o diminuire il problema. L’intervento avviene in anestesia locale, è sicuro, semplice e di breve durata. E’ difficile che insorgano complicazioni, ragion per cui si devono seguire con attenzione i consigli per il periodo post operatorio.Riconoscere la sintomatologia
E’ importante che si conosca la sintomatologia del problema, diversamente non si può correre ai ripari per tempo. Lo stadio iniziale della cataratta comporta un abbassamento della vista, per cui è necessario cambiare sovente le lenti ed il problema precedente, miopia ad esempio, peggiora. Quindi inizia una moderata difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti e le persone. Con il peggiorare del problema la vista diventa annebbiata, alterata, per cui è difficile distinguere i colori, tutto sembra avvolto da un colore bianco o giallo, la vista è distorta, leggere diventa difficile. Si possono notare aloni scuri attorno alle immagini o macchie e puntini. Più passa il tempo più è elevato il rischio di perdere la vista. Dal punto di vista fisico, l’occhio appare velato, il cristallino è opaco e l’occhio diventa gradualmente sempre più bianco.Intervento alla cataratta: consigli
Quando è bene eseguire l’operazione di cataratta? E’ l’oculista a stabilirlo, ma è fondamentale segnalare tempestivamente i primi sintomi, anche se c’è solo un minimo sospetto. Se si sottovaluta il problema, pensando che si tratti solo di un leggero abbassamento della vista c’è il rischio che la cataratta avanzi inesorabilmente e si creino complicanze in associazione con altre patologie quali il glaucoma. Il consiglio migliore per prevenire, o per agire in tempo, è quello di sottoporsi a regolari visite di controllo soprattutto sopraggiunta una certa età (dai 60 anni in poi) e segnalare eventuali anomalie visive. Se la cataratta viene trascurata, o se non ci si sottopone all’intervento, si è a rischio cecità.Articolo Precedente
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