Endometriosi malattia cronica invalidante: inclusione nei Lea

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Endometriosi nei Lea

La cura dell’endometriosi è entrata a far parte dei livelli essenziali di assistenza. Lo ha annunciato con un post su Facebook il ministro della Salute Beatrice Lorenzin

 

 

Patologia che colpisce oltre 3 milioni di italiane

Oltre 3 milioni di donne, in Italia, soffrono di endometriosi, patologia che causa molto dolore, consistente nella crescita al di fuori dell’utero dell’endometrio, tessuto situato all’interno dell’utero. Di solito, l’endometriosi affligge intestino, ovaie e tessuto che ricopre il bacino. Se la patologia concerne le ovaie possono formarsi cisti denominate endometriomi. Le donne affette da endometriosi accusano molto dolore soprattutto in occasione del ciclo mestruale; inoltre si possono ravvisare problemi di fertilità. Il tipico sintomo della patologia è proprio il forte dolore durante i cicli mestruali. Per fortuna, esistono vari trattamenti per tenere a bada la patologia che affligge molte donne in Italia e nel mondo.

Non bisogna attendere dolori lancinanti prima di andare dal medico. Le donne devono prevenire per evitare disagi e danni alla salute. Come detto, infatti, una delle più pericolose conseguenze dell’endometriosi è l’infertilità. E’ stato accertato che un terzo delle donne con endometriosi hanno problemi ad avere un figlio. I ginecologi spesso consigliano alle donne affette da tale patologia di affrettarsi a restare incinte perché è probabile che la malattia, col passar del tempo, diventi più ‘aggressiva’. E’ stato notato, inoltre, che l’endometriosi aumenta il rischio di tumore dell’ovaio.

Beatrice Lorenzin vicina alle donne malate

In occasione della Giornata mondiale dell’endometriosi, Beatrice Lorenzin ha scritto su Facebook:

“Sono molto felice di poter dire oggi che è la Giornata mondiale dedicata all’endometriosi che l’impegno che avevamo preso un anno fa con tutte le donne è stato mantenuto e che la promessa fatta è diventata realtà. Con la conclusione dell’iter di aggiornamento dei nuovi Lea, questa patologia rientrerà infatti nell’elenco delle malattie croniche invalidanti che danno diritto all’esenzione. Colgo anche questa occasione per dire a tutte le donne che ogni giorno si confrontano con questa mattina, e sono tante, in Italia si stima siano più di 3 milioni, che sono loro vicina, come ministro e come donna…”.