Gioco d’azzardo: 54% studenti ha giocato nell’ultimo anno

0

Il gioco d’azzardo crea dipendenza. E’ bene ricordarlo. A finire nel tunnel della dipendenza dal gioco d’azzardo sono specialmente i giovani. Un recente sondaggio condotto da Nomisma, insieme a un team di studiosi dell’Università di Bologna, ha permesso di scoprire che il 54% degli studenti italiani ha giocato d’azzardo nell’ultimo anno.

C’è di più: il 74% degli studenti spende circa 3 euro a settimana per i giochi d’azzardo. Il dato è allarmante. E’ bene che le famiglie e le scuole prestino maggiore attenzione al comportamento dei ragazzi, visto che la ludopatia è dietro l’angolo e guarirne non è poi così facile. Non vogliamo dire che non bisogna giocare d’azzardo, visto che ci sono giocatori abituali e occasionali che riescono ad autolimitarsi, ma quando si tratta di giovani il discorso è diverso. E’ probabile che il ragazzo possa diventare dipendente dal gioco d’azzardo, e quindi finisce per trascorrere quasi tutte le ore di una giornata nelle sale giochi. Questo non deve accadere.

Chi dipende dal gioco d’azzardo può recarsi presso i SERT, dove ci sono gruppi di esperti che si mettono a disposizione di chi è finito nel tunnel della dipendenza del gioco d’azzardo; quindi, la società non lascia nessuno solo a se stesso. E’ bene ricordarlo.

Spesso chi dipende dal gioco d’azzardo crede di stare bene, ma in realtà si sta rovinando, magari impiegando gran parte del denaro che ha a disposizione e del tempo al gioco. Il gioco d’azzardo può pregiudicare seriamente la vita di una persona. C’è chi riesce a giocare in maniera responsabile, moderandosi, e chi no. In quest’ultimo caso occorre intervenire subito per evitare il peggio. Prima si interviene e prima si esce dal tunnel della dipendenza dal gioco d’azzardo.

Ci sono alcuni consigli degli esperti da seguire per evitare di finire nella rete della ludopatia, come quello di giocare solo la somma stanziata per divertirsi oppure non giocare quando si è indebitati.

Nessuno ci regala niente. Ricordiamocelo sempre.