Marco Deplano: medico che ha aiutato malata terminale a morire

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Marco Deplano sospende cure a malata terminale: glielo aveva chiesto

Una storia che riaprirà il dibattito, in Italia, sull’eutanasia. Un giovane medico sardo, Marco Deplano, ha deciso di non curare più una malata terminale. Il motivo? La donna gli aveva detto che voleva morire.

Confessione di Marco Deplano su Facebook

Il medico dell’ospedale di Carbonia, Marco Deplano, ha avuto il coraggio di riportare su Facebook, la drammatica e triste vicenda; poi ha risposto a tante persone che gli avevano chiesto perché si era comportato così:

“Ho soltanto riportato uno stralcio di quotidianità. Io non sono che uno dei tanti medici che lavora con passione ogni giorno; che ogni giorno sfida oggettive difficoltà che i non addetti ai lavori spesso scambiano per mancanza di professionalità“.

Il dottor Deplano ha detto che un giorno venne chiamato dal reparto di Urologia. Si trovò davanti un’anziana coi capelli rossi, magra, con un cancro in fase terminale. Quella donna moribonda e spossata gli disse:

“Lo sai che io sono già morta? Sì sono morta 15 anni fa. 15 anni fa mio figlio, a 33 anni, è venuto a mancare. Ha avuto un infarto. Io sono morta quel giorno, lo sali? Io dovevo morire con lui 15 anni fa. Che senso ha vivere qualche giorno in più con sacchetto, soffrendo e facendo penare i miei cari. Io ho una dignità. La vita è mia e ho deciso così. Anzi fai una cosa, sospendi la trasfusione che ho voglia di tornare a casa e mangiare un gelato con mio nipote”.

Sconcertato e commosso quando ascoltò le parole dell’anziana

Marco Deplano è rimasto allibito davanti a tali parole. Si commosse, e per non far notare le lacrime all’anziana si girò ed iniziò a scrivere la consulenza.

Quella malata terminale aveva chiesto semplicemente al dottor Deplano di voler morire. Voleva raggiungere suo figlio, morto 15 anni prima per un infarto. Deplano, prima di essere un medico è una persona, prova sentimenti; e soprattutto non si sente Dio. Così ha accolto la richiesta della signora.