19 anni e 6 polmoni nell'arco della vita
di Redazione
12/05/2016
"Il ri-trapianto interessa circa il 4% dei pazienti trapiantati e in Europa è una procedura che riguarda poco più di 50 pazienti all'anno".Soffermandosi sul ri-trapianto effettuato sulla 19enne, Paladini ha aggiunto:
"Nel dicembre 2015 è stato necessario procedere al ri-trapianto di entrambi i polmoni per una condizione di rigetto cronico caratterizzata da un danno polmonare progressivo, conosciuto come bronchiolite obliterante... Il ri-trapianto presenta problemi più complessi rispetto al primo trapianto e il successo dell'intervento è legato a diversi fattori".Dopo il secondo trapianto, la 19enne è stata trasferita dapprima nel reparto di terapia intensiva cardiotoracica, poi presso l'Uoc Malattie respiratorie e trapianto polmonare. Negli ultimi anni è notevolmente aumentato il numero dei trapianti di polmone. Gli organi non vengono solo prelevati da persone decedute, visto che è possibile anche donare un lobo polmonare. E' doveroso comunque precisare che la donazione di un lobo polmonare è un'operazione molto rara nel mondo, che viene eseguita solo in pochi centri specializzati. Tantissime persone, attualmente, aspettano di essere sottoposte a un trapianto di polmone. Secondo recenti dati, dal 2003 al 2014 è cresciuto notevolmente il numero di persone in attesa di un trapianto di polmone. Il tasso di sopravvivenza dopo un trapianto di polmone è dipendente dalla patologia per cui il paziente è stato operato. Secondo un monitoraggio condotto anni fa in base alla nuova legge sui trapianti, il tasso di sopravvivenza dei soggetti sottoposti a trapianti nel 2007 era, dopo 12 mesi, pari al 76,5%. La scienza e la medicina fanno però passi da gigante, quindi il tasso di sopravvivenza dopo un trapianto di polmone aumenta sempre di più. Generalmente, a un anno dal trapianto, il tasso di sopravvivenza si aggira sull'80%, mentre dopo 5 anni dall'intervento, sul 50%. Il tasso di sopravvivenza varia a seconda della patologia del paziente e della struttura sanitaria in cui viene effettuato l'intervento. E' bene, quindi, che i pazienti si informino preventivamente sull'ospedale. Generalmente, il trapianto di polmone viene eseguito in caso di grave insufficienza polmonare. Prima di arrivare a un intervento del genere, i medici consigliano ai pazienti di mutare stile di vita. Esistono determinate patologie che provocano gravi danni ai polmoni e quindi rendono necessario un trapianto, come l'enfisema, la fibrosi cistica, l'ipertensione polmonare, la broncopneumopatia cronica ostruttiva e la sarcoidosi. Il medico, prima di consigliare un trapianto di polmoni al paziente deve informarlo dei rischi, visto che si tratta di un intervento complesso. L'operazione, comunque, si deve sempre eseguire solo se i vantaggi superano i pericoli. Una delle insidie peggiori che sussistono quando viene eseguito un intervento del genere è il rigetto del polmone. Il sistema immunitario del paziente tende a respingere l'organo impiantato perché lo reputa una patologia. Per fortuna, la 19enne operata a Siena sta bene ed ora tornerà a condurre la vita di sempre, una vita come tutte le sue coetanee.
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