Jobs Act: nuovi contratti a tempo indeterminato sono stabilizzazioni precari

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Altro che aumento dell’occupazione. Il Jobs Act non ha provocato nessuna crescita dei posti di lavoro. Quei nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato ‘sventolati’ dal premier Renzi non sono altro che stabilizzazioni di lavoratori precari. Il dato è contenuto nel sondaggio “Il Jobs Act a 4 mesi dall’entrata in vigore”, svolto dalla Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro.

Solamente il 40% delle persone intervistate, a quanto pare, crede che il Jobs Act avrà effetti positivi, dal punto di vista economico e sociale. Solo il 10% dei datori di lavoro intervistati si considera soddisfatto del Jobs Act, reputandolo uno strumento fondamentale per le imprese.  Molti imprenditori, però, pensano che sia una riforma inutile, priva di effetti positivi.