Livorno: gita negata a Giulio, studente autistico

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Stedente autistico escluso dalla gita: polemiche

Ha destato scalpore la storia di Giulio, uno studente autistico che è stato escluso dalla gita scolastica, o meglio nessuno lo ha informato che quel giorno la sua classe sarebbe andata in gita

 

 

 

La storia che ha come protagonista il giovane Giulio, 14enne che frequenta la scuola media San Simone, a Livorno, ha fatto immediatamente il giro del web ed ha suscitato non poca indignazione. Giulio, martedì scorso, è stato accompagnato dalla mamma a scuola ma, una volta entrato in classe, non ha trovato nessuno, né compagni né insegnanti. Nessuno aveva avvertito Giulio della gita ai soffioni di Larderello, in Toscana. La vicenda è sconcertante ed ora bisogna fare chiarezza. Alcuni amici della famiglia di Giulio ne hanno parlato su Facebook. Tantissimi messaggi di conforto e solidarietà sono pervenuti, nelle ultime ore, alla famiglia del ragazzo autistico escluso dalla gita. Perfino il premier Renzi si è detto vicino a Giulio e ai suoi familiari, scrivendo su Facebook:

“Un grande abbraccio a Giulio e, in più in generale, alle persone che vivono le ingiustizie sulla propria pelle”.

La preside della scuola media San Simone sostiene che è stato inutile alzare tale enorme polverone e che la madre di Giulio avrebbe dovuto semplicemente chiedere chiarimenti alla scuola invece di ‘sventolare’ le sue lagnanze su Facebook:

“Martedì mattina, prima delle 8, l’insegnante di sostegno di Giulio ha telefonato alla mamma per avvisarla che la classe era impegnata in una visita cui Giulio non avrebbe potuto partecipare perché per lui era prevista solo un’ora di lezione; poi doveva fare terapia. Giulio è affetto da una forma grave che gli impedisce di parlare e scrivere. Ha un percorso formativo specifico, non è semplice gestirlo sia a scuola sia nelle uscite didattiche. Per lui è stato studiato un percorso formativo specifico: uscite che siano opportunità formative e di crescita da fare con tutta la sua classe. A marzo è stato al museo Piaggio di Pontedera, a maggio vedrà coi compagni gli allenamenti dei parà. Ha un’insegnante che si è preparata all’Università di Firenze per assisterlo”.

A Giulio, nelle ultime ore, sono stati regalati anche biglietti per il noto parco divertimenti Gardaland da persone generose rimaste colpite dalla vicenda. Il vicesindaco di Livorno, Stella Sorgente (M5S), ha detto che farà il possibile per fare chiarezza sulla vicenda ed individuare gli eventuali responsabili della mestizia provocata nel giovane Giulio dopo essersi trovato solo in classe. Sulla pagina Facebook dell’Associazione Autismo Livorno Onlus è stata raccontata la storia di Giulio. Sembra che a scrivere sia il ragazzo ma, in realtà, Giulio ha problemi sia a parlare che a scrivere:

“La mia classe oggi è in gita, io no, nessuno ha avvisato la mia famiglia, quindi sono andato a scuola regolarmente e mi sono trovato solo. Peccato, mi sarebbe piaciuto molto passare una giornata all’aria aperta, con i miei compagni, in pullman, mi piace tanto il pullman… Ma qualcuno ha deciso che questa giornata non era adatta per me”.

La preside dell’istituto, però, continua a ripetere che si tratta di una esagerazione, una polemica sorta sul nulla, visto che la scuola, prima dell’inizio dell’anno scolastico, ha deciso assieme ai genitori dello studente autistico tutte le gite e gli iter educativi.