Ticket scaduto strisce blu: niente multa, bisogna integrarlo

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Sosta strisce blu oltre il termine indicato sul ticket: multa va annullata

Quante volte vi è capitato di parcheggiare l’auto sulle strisce blu ma il ticket, al ritorno, era scaduto? Molte, vero? Beh, i vigili in tali casi non possono elevare multe. Voi, però, dovrete solo integrare il biglietto, pagando la sosta supplementare. Non lo ha stabilito una persona comune o un vigile urbano ma il tribunale di Treviso con sentenza n.1069/2016, dando ragione a un automobilista che era stato sanzionato per aver lasciato la sua auto sulle strisce blu oltre il tempo massimo indicato sul ticket che aveva posizionato sul cruscotto. Quel vigile era stato molto rigoroso ma l’automobilista, pignolo, ha voluto andarci a fondo, chiedendo un ‘parere giudiziario’, e alla fine ha avuto la meglio.

Il Tribunale di Treviso ha dato alla ragione all’automobilista in virtù dell’art. 157, comma 6, Cds secondo cui “nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione…”.

Se quindi avete pagato un ticket per posteggiare la vostra auto sulle strisce blu ma, per qualche motivo, non siete riusciti a togliere l’auto da quel posteggio entro il termine indicato sul biglietto, non preoccupatevi perché non rischiate la multa. Questa, se comminata, può essere tranquillamente contestata. Del resto, lo stesso Ministero dei Trasporti stabilì la nullità delle multe per ticket scaduto in quanto non c’è una norma specifica che regola la materia e contempla una sanzione per sosta oltre il termine stabilito sul ‘grattino’. Il Tribunale di Verona, qualche tempo fa, fece notare in una sua sentenza che spesso i vigili urbani, quando sanzionano l’automobilista per sosta sulle strisce blu oltre il termine stabilito, fanno riferimento a una normativa sbagliata, ovvero i commi 6 e 8 dell’art. 157 Cds; bisognerebbe, invece, far riferimento all’art. 7, comma 15. Riportiamo il testo di quest’ultima norma:

“Nei casi di sosta vietata, in cui la violazione si prolunghi oltre le 24 ore, la sanzione amministrativa pecuniaria è applicata per ogni periodo di 24 ore, per il quale si protrae la violazione. Se si tratta di sosta limitata o regolamentata, la sanzione amministrativa è del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99 e la sanzione stessa è applicata per ogni periodo per il quale si protrae la violazione”.

Quando vi viene notificata una multa, ricordatevi sempre di leggere attentamente l’articolo della legge che, secondo i vigili, avete violato perché basta un’erronea indicazione della norma violata per impugnare la multa e non pagare nulla! Massima attenzione, dunque, perché i soldi non nascono come l’erba!