45 euro per corsa dal Colosseo a Piazza di Spagna: tassista denunciato

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Tassista imbroglione chiede 45 euro a turisti turchi

Un tassista truffaldino ha fatto pagare a due malcapitati turisti a Roma 45 euro per una corsa dal Colosseo a Piazza di Spagna

 

 

 

Quando sono arrivati a destinazione i turisti sono rimasti allibiti quando il tassista gli ha presentato il conto: 45 euro per un piccolo spostamento dal Colosseo a Piazza di Spagna. I due hanno pagato ma hanno deciso di recarsi subito dai vigili urbani per querelare il tassista. Alla fine quest’ultimo è stato denunciato per truffa aggravata ed ora corre il pericolo di vedersi revocare la licenza. L’episodio risale a un mese fa, quando un imprenditore turco e la moglie si erano fatti portare dal tassista presso la celebre scalinata di Trinità de’ Monti. Una volta arrivati, i due turisti sono rimasti vittime di una truffa bella e buona. Il tassista gli aveva chiesto 25 euro e, con abili manovre da tagliaborse, è riuscito a farsi sborsare altri 20 euro. La coppia, allora, si è subito recata presso il comando dei vigili urbani per sporgere denuncia. In poco tempo, è stato individuato sia il taxi che il tassista. I vigili hanno scoperto che l’autista ha già altri precedenti per episodi simili. Ebbene, il tassista truffaldino non è stato solamente denunciato per truffa aggravata ma rischia di perdere la licenza, visto che il comando dei vigili urbani ha segnalato l’episodio al Dipartimento della mobilità del Comune di Roma. Questo,  probabilmente, adotterà misure disciplinari.

Non è la prima volta, purtroppo, che a Roma vengono segnalati episodi di truffe perpetrate dai tassisti ai danni dei turisti. Molto spesso, gli sventurati clienti hanno segnalato l’alterazione fraudolenta dei tachimetri da parte dei tassisti. I carabinieri della stazione Roma Prati, ad esempio, hanno denunciato per truffa un tassista romano di 37 anni, l’anno scorso, in quanto aveva manipolato il tassametro del suo taxi e, mediante un piccolo telecomando (che teneva in mano) faceva aumentare l’importo riportato sul display. I militari hanno accertato che il tassista truffaldino aveva connesso una centralina al tassametro. Grazie al telecomando, l’uomo era libero di aumentare notevolmente l’importo riportato dal tassametro. Il 37enne, in possesso di regolare autorizzazione, è stato denunciato per truffa dopo la segnalazione di un cliente rimasto vittima del raggiro. I carabinieri della Stazione Prati hanno spiegato:

“Da un’ispezione accurata del veicolo è venuta fuori la manomissione del tassametro a cui era stata collegata la centralina che riceveva gli impulsi e il telecomando che sono stati sequestrati”.

Oggi è difficile sbarcare il lunario anche per i tassisti. Molti di essi escogitano strategie illecite per guadagnare di più sulle spalle degli ignari clienti. Due mesi fa, è stata scoperta una vicenda inquietante: 9 tassisti di Fiumicino avevano ideato un metodo che gli consentiva di ricevere sempre per primi le chiamate dei clienti rispetto agli altri colleghi. In sostanza, se qualcuno aveva bisogno di un taxi, la richiesta arrivava immediatamente a loro, non agli altri tassisti. La vicenda è stata scoperta dopo la denuncia sporta da una passeggera che aveva chiesto a un tassista l’applicazione delle norme comunali, invece del regime forfettario. L’uomo si è infuriato ed ha lasciato la donna e i suoi bagagli sull’autostrada. Le forze dell’ordine avevano accertato che i 9 tassisti disonesti truffavano i clienti e i colleghi con un apparecchio, il ‘transponder’. Anche in tal caso, nel corso delle perquisizioni delle auto dei tassisti imbroglioni, i carabinieri hanno scoperto una centralina che, collegata al tassametro, permetteva di far ‘lievitare’ l’importo segnalato dal display. Sono stato sequestrati ben 14 transponder e un taxi.

Prendere un taxi a Roma è diventato pericoloso, insomma, anche per le tasche. Alle forze dell’ordine sono state stati segnalati molti comportamenti scorretti dei tassisti romani che, per di più, si sono mostrati insolenti e maleducati. Ovviamente, c’è anche chi svolge correttamente e onestamente il suo mestiere.