Loading...

Blog Uomini e Donne Logo Blog Uomini e Donne

Alcolismo, Antiplagio vs Parlamento Europeo: proposte blande

Redazione Avatar

di Redazione

03/05/2015

TITOLO

La risoluzione "Alcohol strategy" ratificata il 29 aprile scorso del Parlamento Europeo e inviata alla Commissione Europea per introdurre un'etichettatura nei contenitori di bevande alcoliche su: 1) apporto calorico; 2) rischio di guida in stato di ebbrezza; 3) danni da consumo durante la gravidanza; 4) pericolo di "binge drinking" o ubriacatura, diffusa tra i giovani, non costituisce un deterrente sufficiente per limitarne l'uso e l'abuso. Lo sottolinea in una nota il comitato di volontariato Osservatorio Antiplagio, secondo il quale è più urgente: 5) vietare le rèclames dei prodotti alcolici e superalcolici; 6) sanzionare i "drink no limit" nei locali pubblici e nei circoli privati, in particolare frequentati da minori che, per bere, confidano nella disponibilità degli amici più grandi o nella "complicità" dei gestori; 7) scrivere nelle etichette di bottiglie, lattine, brik, ecc. quali gravi malattie può provocare la loro assunzione; 8) elevare a 18 anni, in qualsiasi circostanza, il divieto di acquistare e ingerire alcolici o superalcolici. Se ciò è già previsto per il fumo, perché non farlo pure per l'alcol? O esiste qualche differenza tra dipendenza da nicotina e dipendenza da bevande alcoliche? O forse esistono tumori di serie A e tumori di serie B? Per gli interessi commerciali di editori che pubblicizzano enfaticamente alcolici e superalcolici, come se fossero prodotti per la realizzazione personale ed il successo, si può fare finta di niente? Si possono trovare finte soluzioni per mettere a tacere la coscienza? E si può gravare sul sistema socio-sanitario nazionale e comunitario, con l'assistenza dovuta agli alcolisti ed alle loro famiglie, per mettere a tacere anche le multinazionali di alcolici e superalcolici e le lobbies pubblicitarie che con essi foraggiano i "media"?

E' incomprensibile - continua Osservatorio Antiplagio - che il Parlamento Europeo abbia pensato alle calorie, alla guida, alle donne incinte ed alle sbronze, e non ad indicare nelle etichette quante e quali patologie irreversibili provochi l'alcol: pancreatite, cirrosi epatica, epilessia, disturbi cardiovascolari, disturbi della memoria, lesioni dell'apparato gastro-intestinale, coma etilico, ecc. Per non parlare dell'istigazione al consumo, soprattutto a danno dei minori, sollecitata dalle bevute senza limiti nei pub e dalle pubblicità, su cui i parlamentari hanno proposto un insignificante monitoraggio, forse ignari del fatto che è un fenomeno incontrollabile: sia nei "media" tradizionali, che sul web. Osservatorio Antiplagio promuoverà una petizione indirizzata al Parlamento Europeo, finalizzata a completare la blanda strategia appena approvata.

Redazione

Redazione