Cannabis legale: il Canada dice si

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Anche il Canada dice si alla cannabis legale. Anzi risulta essere il primo paese del G7 ad aver legalizzato la marijuana a scopo ricreativo. Il Senato si è espresso in modo positivo, con ben 56 voti favorevoli e 30 contrari. Senza poi dimenticare che ci sono alcuni emendamenti che potrebbero essere votati dalla Camera prima che la nuova norma possa entrare in vigore.

In Canada, la cannabis terapeutica era già stata legalizzata nel 2001. Non lo era, almeno fino a oggi, quella a scopo ricreativo. E con molta probabilità già dalla fine dell’estate sarà possibile acquistarla in totale tranquillità, entro la fine di agosto o all’inizio di settembre.

Cannabis a scopo ricreativo, il Canada approva

I canadesi dovranno pazientare almeno fino a 12 settimane dopo che il disegno di legge sarà convertito im legge e poi potranno sbizzarrirsi ad acquistare la cannabis ricreativa.

Secondo il governo, la legalizzazione, che si gestisce tramite un nuovo regime di regolamentazione severa, riuscirà a rendere più semplice il controllo sui giovani, dal momento che il crimine organizzato del denaro della droga sarà privato del suo racket. Così saranno ridotti pure gli sforzi per la polizia e il sistema giudiziario allo scopo di rendere anche più sicura la salute pubblica.

Un giusto compromesso per le autorità canadesi, che credono di poter venderla a un prezzo molto più basso per poter scoraggiare le vendite illecite, ma non al punto da consentire l’aumento di nuovi utenti. Il ministro delle finanze, Bill Morneau, ha di recente dichiarato che lo scopo è “tenere la cannabis fuori dalle mani dei bambini e dal mercato nero. Ciò significa mantenere bassi costi in modo che possiamo effettivamente sbarazzarci dei criminali nel sistema”.

Il Cannabis Act, se da una lato ha dato il via libero per la strada alla libera commercializzazione della marjiuana a scopo ricreativo, dall’altra assicura di avere il braccio fermo in merito alla tutela dei minori, limitandone l’acquisto dai 18 anni ma vietandone anche il consumo in posti pubblici e frequentati da bambini. Le province e i territori saranno in prima persona ad occuparsi del mercato al dettaglio, inclusa la maniera in cui la marijuana sarà venduta e se gli utenti potranno farne uso in pubblico.

Il Cannabis Act sarà di nuovo oggetto di discussione alla Camera dei Comuni, per l’ultimo step, dove i membri del Parlamento stabiliranno se accettare i vari emendamenti aggiunti dal Senato.

Cannabis legale, l’Italia come il Canada?

E forse sulla scia canadese, sull’esperienza degli altri stati anche l’Italia sta provando a stare al passo coi tempi. Si parla infatti anche nel nostro paese, negli ultimi giorni, di cannabis legale. Così molte sono le attività che stanno provando a cimentarsi in questo nuovo business, tra cui l’azienda di Mattia Guarnera, che ha costruito dal nulla la sua azienda Canapa Republic, una delle prime che ha optato per questo guadagno alternativo, che viene considerato il business futuro dell’Italia. E ha preso così tanto quota, che si è meritato uno stand con i suoi innovativi prodotti alla Fiera internazionale della Canapa.