Leggevamo nella sua mente ed egli, con le sue parole, ci confermava se avessimo ragione o meno. Per la prima volta non siamo stati pudici nell’amare spudoratamente un serial killer, tanto da essere quasi dispiaciuti al termine dei suoi tanti omicidi. L’ottava stagione ha lasciato i fans con l’amaro in bocca per quel finale aperto che non sembra aver dato il giusto addio al personaggio di Dexter, sorta di psicopatico omicida con una certa morale di fondo. In effetti, lo tolleravamo proprio per il fatto che uccidesse i “cattivi”, coloro che tanto, in un modo o nell’altro, avrebbero finito per ferire loro stessi o gli altri.
E se vi dicessi che il killer di Miami dalla copertura infallibile sta per tornare? Il Presidente di Showtime, infatti, non ha escluso un ritorno sul set per Dexter Morgan e le sue “esecuzioni” programmate per filo e per segno, ma, ovviamente, non si fa nulla senza la firma di Michael C. Hall! Potrebbe esistere un proseguo senza il suo personaggio? Certo che no e Showtime sa bene che il successo di una nona stagione dipenderebbe unicamente dal livello di sangue sparso per mano dei suoi abili strumenti del mestiere e dalla carica di suspence da dare alla storia, sempre in bilico tra ricerca di un senso morale e spietato istinto animalesco da soddisfare.
Forse Dexter parlava agli istinti umani a cui nessuno osa parlare, perfettamente racchiusi con lucchetto nell’animo di ognuno di noi; di una giustizia che non sembra mai perfetta, di rapporti che, a causa della complessità dell’animo umano, si fanno pericolosi, se non mortali.
Anche voi sognavate un ritorno alle calde strade di Miami, alla ricerca di impronte, scovando nella faccia da “ragazzo per bene” di Michael C. Hall le perversioni inconfessabili dell’animo umano? Forse la nona stagione di Dexter può non essere più un’utopia.
