Giornata nazionale Parkinson: pazienti non sono soli, iniziativa al “Gemelli” di Roma

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Giornata nazionale del Parkinson: Iniziative al Gemelli

Il prossimo 28 novembre si celebrerà la Giornata nazionale Parkinson, a cui aderirà anche il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma, con momenti di incontro tra medici e malati e i loro familiari. L’atmosfera sarà più ‘leggera’ grazie alla musica.

La Giornata, al “Gemelli”, inizierà con la proiezione dell’atrio del filmato “Parkinson giorno per giorno”, realizzato dal personale dell’Unità operativa dei disturbi del movimento e del Centro di medicina dell’invecchiamento del “Gemelli”.

Chiunque vorrà, sabato prossimo, si potrà recare presso il Policlinico “Gemelli” di Roma per ottenere informazioni relative al Parkinson, visto che è stato inaugurato un percorso clinico-assistenziale. La musica, come detto, sarà un elemento importante della Giornata, visto che porterà allegria e serenità. Il produttore discografico e dj Paolo Micioni, affetto da Parkinson, mostrerà ai presenti il suo video “Guerra al Parkinson”.

Anna Rita Bentivoglio, nota neurologa e responsabile dell’Unità operativa dei disturbi del movimento presso il Polo di invecchiamento, neuroscienze, testa collo, e ortopedia del Policlinico “Gemelli”, ha asserito:

“Anche attraverso queste iniziative sociali vogliamo prenderci cura dei pazienti. L’iniziativa ha come scopo primario quello di comunicare ai pazienti che non sono soli, hanno l’intera equipe di medici, ricercatori, associazioni e familiari sempre accanto lungo il percorso della malattia. Quando e come iniziare la terapia dipende da tanti fattori: la gravità dei sintomi, l’età, i possibili effetti collaterali, lo stile di vita, il ruolo e le mansioni familiari e lavorative. Non solo la fisioterapia classica ma anche le terapie complementari sono formidabili alleati nella cura del Parkinson. Laddove la riabilitazione mira a potenziare muscoli, rendere più elastiche le articolazioni, rendere più sicuro il passo e più chiara la voce e sicura, le terapie complementari sono praticate in gruppo, aiutano la socializzazione, migliorano l’umore e la qualità della vita”.

Cure complementari che possono giovare ai malati di Alzheimer, lo ricordiamo, sono il Pilates, la danzaterapia e il nordic walking.