Pakistan, getta acido sull’uomo che non vuole sposarla: ustioni sul 60% corpo

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Non vuole sposarla: donna pachistana getta acido su amante

In Pakistan avvengono molti femminicidi, ogni giorno, perché la società è alquanto maschilista. Nelle ultime ore, però, è avvenuto un episodio inedito per il Paese: una donna ha gettato acido sul corpo dell’amante che non la voleva sposare. In realtà, il conflitto tra la 32enne Momil Mai e l’amante Sadaqat è iniziato 5 anni fa. Durante questo periodo, i due hanno preso strade diverse: lei si è sposata con un altro uomo, da cui ha avuto 4 figli; lui, invece, è convolato a nozze con la cugina.

Sembra che, ultimamente, Momil e Sadaqat fossero tornati a frequentarsi. Mercoledì scorso la donna ha chiesto all’amante di vedersi per parlare un po’. I due si sono incontrati in una località del Punjab ed hanno iniziato a litigare. Lei non ha mai accettato di essere stata rifiutata e costretta a sposare un uomo che non ha mai amato. A un certo punto, la 32enne ha gettato molto acido addosso a Sadaqat, che ha provato un dolore immenso. L’uomo è stato subito trasportato in ospedale e i medici gli hanno riscontrato ustioni gravi in diverse parti del corpo, soprattutto alla testa, alla schiena e al collo. Stavolta è stata una donna a sfregiare un uomo. Negli ultimi anni, in Pakistan, molte donne sono state deturpate o uccise perché non volevano sposare uomini che non amavano. Adesso è avvenuto un episodio opposto alla prassi, alla turpe consuetudine pachistana. Gli agenti hanno detto che la 32enne aveva chiesto al suo amante se voleva sposarla (la poligamia è legale in Pakistan, anche se rara). Bashir Ahmed, funzionario della Polizia locale, ha spiegato:

“Mercoledì sera, Ali e Mai si sono visti ancora una volta ma lei gli ha gettato acido addosso, dopo l’ennesimo rifiuto di sposarla”.

Ashiq Malik, coordinatore dello staff di sanitari che hanno subito curato la vittima dell’agguato con l’acido, ha detto che l’uomo ha riportato ustioni su circa il 60% del corpo; i medici stanno facendo il possibile per salvargli la vita.