Parkinson: prevenzione con bracciale smart, idea italiana
di Redazione
30/11/2015
"Lo stesso sistema può essere utilizzato anche durante le fasi successive della malattia, garantendo un monitoraggio nel tempo delle prestazioni motorie dei pazienti e risultando caratterizzato da un'elevata flessibilità".Gli anelli inerziali del braccialetto smart individuano precisamente tutti i movimenti della mano e delle dita, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e, se rileva tremori sospetti, avverte subito il medico. Non è necessario, inoltre, che il paziente indossi l'apparecchio in ospedale: il braccialetto smart si può portare a casa. Niente più viavai nei nosocomi e file interminabili. Il braccialetto intelligente è in fase di test all'ospedale di Carrara: lo stanno indossando 150 pazienti. In realtà, i medici italiani hanno scelto un gruppo di 100 volontari sani a cui far indossare il braccialetto e notare le differenze nel rilevamento delle informazioni. Il genio italiano colpisce ancora, dunque, in ambito medico. Il braccialetto smart ha suscitato l'attenzione della comunità medico-scientifica mondiale. Filippo Cavallo, studioso e responsabile dell'Arl (Assistive Robotics Laboratory) ha dichiarato:
"La possibilità di rallentare la malattia applicando terapie personalizzate tramite l'utilizzo di sensori che consentano la corretta e precisa valutazione dei pazienti già in fase precoce, rappresenta la principale innovazione sia clinica che scientifica della soluzione tecnologica presentata".Lo scorso 28 novembre è stata celebrata la Giornata della Malattia di Parkinson. La patologia ha colpito oltre milioni di persone nel mondo e, generalmente, si presenta verso i 60 anni. L'obiettivo della medicina e della scienza, oggi, è di migliorare la condizione dei pazienti ed individuare gli strumenti per una diagnosi precoce o addirittura preclinica. La diagnosi preclinica, lo ricordiamo, è quella che si fa a una persona che non mostra i tipici sintomi della patologia. Nel caso di diagnosi preclinica del Parkinson, i medici intervengono solitamente con medicinali neuroprotettivi o dopaminergici. Il braccialetto smart migliorerà decisamente la vita dei tanti malati di Parkinson, che è la seconda patologia neurodegenerativa più comune al mondo dopo il morbo di Alzheimer.
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