Pigmentazione capelli, soluzione definitiva contro calvizie ed inestetismi

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Per risolvere in via definitiva il problema della calvizie, ma anche contro la presenza di cicatrici sul cuoio capelluto, ed in generale contro ogni forma di inestetismo, attualmente la soluzione migliore è rappresentata dall’intervento che prevede la pigmentazione capelli . Da Milano a Bologna e passando per Padova, Vicenza e molte altri parti d’Italia, stanno aumentando i centri specializzati dove è possibile finalmente liberarsi di quella sgradevole sensazione di disagio che è legata alla calvizie e ad ogni altro problema del cuoio capelluto.

In passato, a causa degli elevati costi, solo le persone più facoltose potevano sfruttare i vantaggi della cosiddetta tricopigmentazione, mentre al giorno d’oggi le tariffe sono alla portata di tutti al fine di ottenere il classico effetto rasato per chi ha perso tutti i capelli, così come chi invece li ha persi a chiazze con la pigmentazione capelli a fine intervento si potrà beneficiare di un realistico effetto di infoltimento dei capelli.

Con un metodo altamente specializzato, infatti, il trattamento estetico risulta essere straordinariamente efficace in quanto i capelli vengono disegnati con dei pigmenti che sono del tutto sicuri da un punto di vista igienico e sanitario. La tecnica più utilizzata è quella della  pigmentazione dei capelli riassorbibile per poi ridare tono all’effetto rasato o all’effetto capelli folti con due sole sedute l’anno, quindi in media una volta ogni sei mesi.

Il trattamento di tricopigmentazione può essere effettuato non solo dagli uomini, ma anche dalle donne, e differisce da tecniche come quelle legate alla realizzazione dei tatuaggi per la durata e per la tipologia del pigmento utilizzato. Nello specifico, con il tatuaggio il pigmento viene applicato nel derma profondo, mentre con la pigmentazione capelli il deposito dei pigmenti avviene nel derma superficiale.

In genere bastano due, al massimo tre sedute per completare un intervento di tricopigmentazione a distanza di un giorno dall’altro. La durata di una seduta, inoltre, di norma non dura più di due ore e non pregiudica le attività quotidiane. Non è previsto l’uso di anestetici per il trattamento di tricopigmentazione durante il quale ogni tanto si può avvertire solo una lievissima sensazione di fastidio.

Il trattamento viene di norma scelto da coloro che, completamente calvi, o con perdite di capelli in molte aree del cuoio capelluto, puntano rispettivamente all’effetto rasato ed all’effetto capelli folti in alternativa ad altre possibili soluzioni come l’autotrapianto dei capelli. Pur tuttavia, a completamento del lavoro effettuato dal chirurgo, la tricopigmentazione si può scegliere anche dopo l’autotrapianto ottenendo così un risultato finale ben ottimizzato nella copertura totale di tutte le aree diradate.

A livello tecnologico per l’applicazione dei pigmenti sul cuoio capelluto si utilizzano macchinari di precisione in modo tale da garantire sempre il massimo della qualità per quel che riguarda il risultato. E se, come sopra accennato, per la pigmentazione capelli temporanea servono ogni anno in media due sedute per ridare tono all’effetto rasato o all’effetto capelli folti, con la tricopigmentazione permanente, invece, il rinforzo va effettuato ogni 3-4 anni.

Nello scegliere tra pigmentazione capelli temporanea e tricopigmentazione permanente, è bene consultarsi con lo specialista valutando i costi da sostenere, i pro ed i contro di quella che nel complesso è una tecnica contro la calvizie e contro gli inestetismi del cuoio capelluto che nel tempo ha ottenuto grandi consensi da parte dei pazienti ed anche dai chirurghi.