Prince: funerale in forma privata. Chi erediterà patrimonio?

0
Prince: salma cremata

Il funerale di Prince è già stato celebrato in forma privata. Alla cerimonia hanno partecipato pochi amici e parenti. Il corpo dell’artista è stato poi cremato

 

 

La notizia delle esequie e della cremazione della salma del ‘genio di Minneapolis’ è stata diffusa dall’entourage dell’artista. Al funerale di Prince ha preso parte un gruppo ristretto di amici e parenti. Non si sa nulla riguardo al luogo dove verranno poste le ceneri del mitico cantautore; in futuro, comunque, verrà organizzato un evento musicale per ricordarlo. Ora molte persone si domandando chi erediterà il faraonico patrimonio di Prince e i numerosi inediti che l’artista aveva scritto e riposto nella cassaforte della sua villa a Minneapolis. Intanto si attende l’esito dell’autopsia. Perché è morto Prince? A cosa è stato dovuto quel malore che, dopo il concerto di Atlanta, lo ha costretto a un ricovero d’urgenza? Si vocifera che il ‘folletto di Minneapolis’ sia morto per un’overdose di oppiacei. In un primo momento, era stato sottolineato che la morte era conseguenza di una grave influenza. Pare che adesso gli inquirenti stiano seguendo la pista dell’overdose di oppiacei, escludendo quella dell’influenza. Secondo le testimonianze delle persone che hanno visto e parlato con Prince qualche ora prima della sua morte, l’artista stava bene: nessuno avrebbe mai pensato che sarebbe morto di lì a poco.

I fan, intanto, continuano a rendere omaggio a Prince Roger Nelson sul web. I social network sono pieni di messaggi con cui gli ammiratori esprimono il cordoglio per la morte di uno dei più grandi cantanti di sempre. La villa di Prince, a Minneapolis, è già meta di pellegrinaggio: dinanzi al recinto si notano tantissimi fiori e palloncini viola. Tale colore contraddistingueva l’artista dopo aver scritto “Purple Rain”, straordinaria e toccante ballata. A proposito, la catena di movie theater “Amc Theaters” ha reso noto che presto tornerà nei cinema “Purple Rain”, film interpretato dallo stesso ‘folletto di Minneapolis’, che ne curò anche la colonna sonora. “Purple Rain”, dunque, è sia un mitico brano che un film eccezionale. Un comunicato diffuso dall’agente di Prince, Yvette Noel-Schuré, recita:

“Poche ore fa Prince è stato celebrato da un gruppo ristretti dei suoi amati, famiglia, amici e i suoi musicisti, nel corso di una bella cerimonia privata. Tutti gli hanno detto un addio affettuoso. I resti di Prince sono stati cremati ma non verrà reso noto il luogo dove verranno riposte”.

L’autore di “Purple Rain” è morto giovedì scorso, gettando tutti i suoi amici, parenti e fan nello sconforto. Il suo corpo è stato ritrovato nell’ascensore della sua splendida abitazione di Minneapolis. Adesso si attende l’esito dell’esame autoptico e di quello tossicologico. Forse ci vorranno settimane prima di conoscere la causa del decesso di Prince. L’ipotesi più autorevole, attualmente, è quella di overdose di oppiacei, anche perché tutti coloro che avevano visto Prince poco prima di morire hanno parlato di una persona vivace e sana. I medici, inoltre, non ritengono che il cantautore sia stato ucciso o si sia suicidato. Il sindaco di Minneapolis, Betsy Hodges, ha ricordato l’artista così:

“Era di noi, e noi eravamo di lui. E non ci ha mai lasciato, restando sempre in zona”.