Tatuaggi piccoli o grandi: boom infezioni per mancata sterilizzazione

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Oramai farsi un tatuaggio è cool. Non è raro vedere un ragazzo con uno o più tatuaggi sul corpo. Nonostante la crisi economica, giovani e meno giovani non hanno remore nello spendere denaro per tatuaggi e piercing. Non tutti i tatuatori, però, sanno fare bene il loro mestiere, mettendo a repentaglio la salute di molte persone. Da una ricerca condotta da un team di studiosi dell’Università Tor Vergata di Roma su numerosi ragazzi, il 24% ha avuto infezioni dopo un tatuaggio. Il 54% degli intervistati ha asserito di essere certo della sterilità degli strumenti usati.

In Italia, secondo un recente sondaggio, più del 10% dei casi di epatite C acuta accertati è conseguenza di interventi estetici. Chi vuole farsi un tatuaggio deve sapere che ha un rischio superiore di 3,4 volte di essere colpito dall’epatite C rispetto a chi non vuole farselo. Addirittura, il rischio è maggiore rispetto a chi si fa applicare il piercing. Insomma, è doveroso che i tatuatori sterilizzino sempre e comunque gli strumenti per effettuare i tatuaggi, piccoli o grandi che siano.